Gazzetta di Reggio

Reggio

L’industriale Amaini sta restaurando il palazzo ex Zecca

di Serena Arbizzi
L’industriale Amaini sta restaurando il palazzo ex Zecca

Correggio, il titolare della Blap’s ha finanziato gli interventi Tra un mese lo stabile verrà scoperto e presentato alla città

3 MINUTI DI LETTURA





CORREGGIO. Uno degli edifici storici di maggiore pregio e valore di Correggio è stato oggetto di lavori di restauro e, nell’arco di poche settimane, saranno presentati ai cittadini.

L’imprenditore Iames Amaini opera nel campo dell’abbigliamento ed è titolare di una ditta, la Blap’s di via Matteotti, in città. Vedendo i danni provocati dal terremoto sia nel 1996, sia nel 2012 a un edificio importante e simbolico per la sua città, Amaini ha deciso d’investire in questo stabile importante del centro storico per ripristinarlo dopo le ferite del sisma.

Quest’edificio è l’immobile quattrocentesco che un tempo ospitava, nella parte inferiore, la Zecca; la parte più alta una volta era sede del fotografo Gildaldo Bassi, professionista che ha documentato alcuni dei fatti storici più importanti nella vita della città.

Iames Amaini ha acquistato l’immobile e tra circa un mese la facciata dell’edificio quattrocentesco verrà scoperta: se ne potrà così ammirare l’antica bellezza. I lavori sono costati centinaia di migliaia di euro. E il bilancio finale dell’intervento è ancora lontano dall’essere stilato. «L’edificio in questione si trova in piazza Garibaldi 5, all''angolo con via Jesi – spiega l’imprenditore Iames Amaini –. Una volta qui si trovava la Zecca: Correggio era una delle poche città in cui esisteva un luogo in cui venivano confezionate le monete. L’edificio, nell’ultimo periodo, è stato recuperato e, osservandone bene le finestre, si può facilmente capire che si tratta di uno degli edifici più antichi di Correggio».

Il progetto di recupero del palazzo ex Zecca è stato curato dall’architetto Mauro Severi, molto noto in provincia per essersi occupato, fra gli altri lavori, degli interventi al Duomo di Reggio Emilia e del recupero della chiesa della Collegiata di San Martino in Rio che sta avvenendo proprio in questi mesi grazie a una mobillitazione popolare dei cittadini.

«La Zecca si trovava nella parte bassa dello stabile che risale al Quattrocento – aggiunge Amaini –. Nella parte alta si trovava invece lo studio di Gildardo Bassi, fotografo dell'Ottocento che ha documentato alcuni dei fatti più importanti della città. Tra un mese circa l’ex Zecca verrà scoperta completamente. Il restauro definitivo, invece, verrà fatto il prossimo anno. Per ora ci siamo occupati della parte esterna, restituita al suo splendore dopo che il sisma del 1996 e quello del 2012 l’avevano danneggiata. Successivamente si deciderà che cosa ospiterà l’edificio: nella parte più alta dovrebbero essere realizzate delle abitazioni, mentre la parte bassa, l’ex Zecca, avrà una destinazione commerciale».

Nelle prossime settimane, quindi, durante una cerimonia d’inaugurazione, verrà svelato il volto dell’ex Zecca, la cui parte anteriore è contrassegnata dai tratti tipici dello stile Liberty. Anche il recupero della parte alta del palazzo costituisce un’opera di grande pregio, dal momento che di Bassi, a parte collezioni di foto, pare non siano rimasti cimeli o attrezzature.