«Mi hanno rapinato» Ma era solo uscito di strada col camion
Sant’Ilario: camionista denunciato per simulazione di reato Era al primo giorno di lavoro e non riusciva a fare manovra
SANT’ILARIO. Ha denunciato una brutale rapina, che ha fatto temere ancora una volta le predazioni della banda dei tir. Ma non era vero niente. Le cose sono andate in tutt’altro modo. Per nascondere una manovra sbagliata, si è inventato un reato. E ora, il camionista è stato denunciato.
É quello che hanno scoperto i carabinieri di Sant’Ilario d’Enza. Secondo la loro ricostruzione l’uomo, un 43enne domiciliato a Scandiano, lunedì verso le 21 ha chiesto aiuto ai dipendenti di un supermercato di Sant’Ilario raccontando di essere rimasto vittima di una violenta rapina nel parcheggio esterno dello stesso market. Due malviventi, secondo il suo racconto, lo avevano gettato a terra rompendogli il cellulare ed erano saliti a bordo del suo autotreno, dileguandosi.
Sul posto erano intervenuti i carabinieri di Sant’Ilario, mentre nell’intera zona, anche a cavallo con la limitrofa provincia di Parma, era scattata una serrata caccia all’uomo alla ricerca della banda del tir.
Sembrava tutto vero. E con molta serietà i militari avevano preso il racconto. Piano piano, però, quando l’uomo si è ritrovato in caserma, hanno iniziato a venire a galla alcune sospette contraddizioni. E nel giro di qualche ora il camionista si è ritrovato da vittima di una brutale rapina a indagato.
I fatti così come da lui esposti, infatti, non sono risultati corrispondere al vero. Il sistema Gps installato sull’autotreno – di cui lui non conosceva l’esistenza – oltre a smentire la ricostruzione del percorso, fatta in sede di denuncia, ha permesso di recuperare l’autotreno Scania, finito “fuori strada” dopo che il conducente aver percorso una carraia che da via Manzotti conduce all’Enza. Strada, questa, presa per sbaglio dallo stesso camionista, al primo giorno di lavoro. Non riuscendo più a riportare in strada l’autotreno, l’uomo ha quindi raggiunto a piedi il supermercato, raccontando della rapina. Secondo le ipotesi investigative dei carabinieri di Sant’Ilario d’Enza, l’uomo probabilmente non voleva sfigurare con il suo nuovo datore di lavoro. Ha preferito raccontare di essere stato rapinato, piuttosto che ammettere di aver sbagliato strada e di non essere riuscito a correggersi. Per ora, lui conferma di essere stato rapinato. Ma intanto la denuncia per simulazione di reato, a suo carico, è partita.