Un grande evento per il 90° della nascita di Umberto Tirelli
Il Comune è già al lavoro per le celebrazioni del 2018 Palazzo Bentivoglio ospita già la sua preziosa donazione
GUALTIERI. Molti dei costumi del grande cinema e teatro italiano e internazionale hanno un'origine gualtierese. Dietro ai grandi vestiti dei più famosi attori e attrici c'è infatti la mano di Umberto Tirelli, sarto, costumista, designer, storico del costume e collezionista, nato a Gualtieri nel 1928 e morto a Roma nel 1990. L'amministrazione comunale di Gualtieri è al lavoro per allestire una serie di iniziative da svolgersi nel 2018, in occasione del 90° anniversario della nascita dell'artista, come già avvenuto nel 2015 per il 25° dalla morte. Oggi di Tirelli c'è un importante lascito all'interno di Palazzo Bentivoglio: nella sala Icaro (visitabile dalla primavera all'autunno, in concomitanza con l'apertura del palazzo e delle sue mostre) si trova infatti l'omonima "Donazione Tirelli", composta da 50 opere di notevole qualità artistica, tra cui spiccano disegni di Balthus e dipinti di Renato Guttuso, Fabrizio Clerici, Giorgio De Chirico, Giacomo Manzù, Mino Maccari e di due capolavori della sartoria Tirelli: il costume di Piero Tosi indossato da Romolo Valli nell'Enrico IV di Pirandello e il costume di Pierluigi Pizzi indossato da Romy Schneider nel Ludwig di Visconti. Costumi celebri che nascondono anche qualche aneddoto, come racconta l'assessore alla cultura e vicesindaco Marcello Stecco: «In pochissimi sanno che il primo incontro tra Tirelli e Valli, 2 grandi reggiani, avvenne proprio dalle nostre parti in occasione di uno spettacolo che si tenne nella Sala del Popolo di Palazzo Greppi, a Santa Vittoria. Coltiviamo l'idea di poter disporre di spazi adeguati per la Donazione Tirelli: l'idea potrebbe essere quella di collocare i quadri nella sala Icaro e spostare i costumi, magari aumentati di numero grazie alla collaborazione con la sartoria Tirelli, in sala Giove. La Bassa si conferma terra fertile in tema di creatività, in quanto, oltre a Tirelli, non vanno dimenticati altri due costumisti di assoluto rilievo come Danilo Donati di Luzzara e Maurizio Millenotti, di Reggiolo».
«Non c'è dubbio che Tirelli sia una delle personalità di spicco del secolo scorso – dice il sindaco Renzo Bergamini –. Grazie a lui, Ligabue e Giovanna Daffini il nome di Gualtieri può essere speso in varie forme artistiche. A distanza di oltre 25 anni dalla sua morte, incontro ancora chi lo ha conosciuto bene e ne ricorda le qualità. Confidiamo che il 2018 possa essere l'anno buono per elaborare una nuova iniziativa con un percorso culturale che stiamo mettendo a punto».
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