Santa Croce, piovono soldi: in arrivo 18 milioni di euro
Attesi a fine mese i contributi del bando governativo sulla rigenerazione urbana Nuovo tassello per il recupero dei corpi B e C del capannone 15 delle ex Reggiane
REGGIO EMILIA. Mancherebbe soltanto qualche passaggio tecnico. Ma la firma è già prevista entro la fine del mese – al massimo inizio febbraio – quando il sindaco, Luca Vecchi, è atteso a Roma per “incassare” ufficialmente il contributo. Un viaggio che frutterà una cifra pari a 17,8 milioni di euro, destinati alla riqualificazione del quartiere Santa Croce, per una serie di interventi candidati ad ottenere finanziamenti pubblici nell’ambito del Bando della presidenza del Consiglio dedicato a rigenerazione e sicurezza urbana.
Una richiesta annunciata a settembre, in occasione della visita reggiana di Barbara Acreman, dirigente del Ministero Infrastrutture e Trasporti. In questi giorni, la richiesta di contributo sarebbe finita sul tavolo del Cipe, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, dal quale si attende il via libera definitivo per lo stanziamento della somma. Quindi la firma ufficiale a Roma.
Dal capannone 15 fino al braccio storico di viale Ramazzini. Sono in totale quattordici gli interventi per i quali era stato chiesto il finanziamento, nell’ambito del secondo stralcio del progetto di recupero delle ex Officine Reggiane, portando la dimensione economica complessiva della riqualificazione da 32 milioni a circa 50 milioni di euro.
Il Comune ha partecipato al bando governativo in collaborazione con la Società di trasformazione urbana (Stu) Reggiane spa, partecipata dallo stesso Comune al 70% e da Iren Rinnovabili al 30%. I nuovi finanziamenti governativi si sommerebbero a quelli già assegnati per la fase uno del progetto attraverso il Piano nazionale città (10,9 milioni di euro), promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e il Documento unico di programmazione della Regione Emilia-Romagna (due milioni di euro).
La seconda fase del Programma ruota attorno all’estensione – con nuove acquisizioni e ulteriori interventi di riqualificazione – del Parco Innovazione ai corpi B e C del capannone 15 dell’area ex Reggiane, con risorse pubbliche e private per circa 13,2 milioni di euro: si tratta del capannone parallelo alla linea ferroviaria storica, visibile dalla stazione per la grande scritta “Reggiane” in giallo, dove il corpo A verrà attrezzato e destinato ad eventi e spettacoli.
Nei corpi B e C, invece, il progetto prevede la realizzazione di nuovi spazi per servizi alle imprese, laboratori, centri di innovazione, per coloro che vorranno insediarsi nel Parco.
Gli altri immobili coinvolti nell’intervento di riqualificazione ammesso al bando sono i sette presenti tra via Gioia, viale Ramazzini e via Talami, individuati e inseriti nel programma di Riuso del Comune, in cui troveranno spazio attività sportive, culturali e ricreative, educative, di welfare di comunità, del Terzo settore. In questo caso, gli investimenti previsti si aggirano su una cifra pari a 2,5 milioni di euro, 1,2 milioni dei quali a carico di Stu Reggiane spa. Fra gli edifici, gli ex Magazzini logistici di via Gioia 24 e di via Gioia 22/A, B e C, l’ex Mangimificio Caffarri di via Gioia 4, l’ex discoteca Maffia di viale Ramazzini 35 e dell'ex Deposito ferroviario di via Talami 7.
Fra gli interventi previsti, inoltre, anche la riqualificazione di alcune strade di Santa Croce. Fra queste, soprattutto il tratto ovest di viale Ramazzini, Ma anche via Gioia, via Talami e via Veneri (tratto sud), per un importo previsto di 1,5 milioni. Il Programma di riqualificazione urbana del quartiere raggiungerebbe così una dimensione di investimento complessiva pari a 46.769.413 euro.
Oltre ai 17,8 milioni rappresentati dal contributo richiesto attraverso il Bando della Presidenza del Consiglio, anche una quota di cofinanziamento da parte di soggetti pubblici e privati per un importo pari a 28.9 milioni di euro. Secondo il cronoprogramma, i lavori relativi ai 14 interventi che costituiscono il progetto complessivo dovrebbero completarsi nell’arco di tre anni.