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La 5 Stelle Spadoni porta il caso Aemilia a Strasburgo

La 5 Stelle Spadoni porta il caso Aemilia a Strasburgo

REGGIO EMILIA. Il processo Aemilia è arrivato a Strasburgo. La deputata reggiana Maria Edera Spadoni, che fa parte del Consiglio d’Europa, ha sostenuto l’importanza di pubblicizzare al massimo i...

26 gennaio 2017
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REGGIO EMILIA. Il processo Aemilia è arrivato a Strasburgo. La deputata reggiana Maria Edera Spadoni, che fa parte del Consiglio d’Europa, ha sostenuto l’importanza di pubblicizzare al massimo i processi di mafia. «Nell’aula del Consiglio d’Europa - dice la parlamentare del Movimento 5 Stelle - ho raccontato del caso del processo Aemilia e di come gli imputati hanno avuto l’arroganza di chiedere che il processo si tenesse a porte chiuse senza la presenza dei giornalisti. Tutto ciò è inaccettabile».

La discussione è avvenuta nel corso dell’approvazione di un emendamento, a prima firma proprio della deputata reggiana, nel quale si chiede ai Paesi membri di pubblicizzare i processi penali riguardanti la criminalità organizzata. «La sua approvazione è stata un segnale importante soprattutto in vista degli ultimi accadimenti relativi al processo Aemilia - dice la Spadoni - con questo emendamento si va esattamente in direzione contraria alla richiesta degli imputati che avrebbero voluto, chiudendo le porte, far cadere nell’ombra il processo. Invece bisogna parlarne e riparlarne, il processo Aemilia è uno dei più importanti processi al nord Italia che inferisce un duro colpo al cuore della ‘ndrangheta». Ed ora se ne è parlato anche nelle aule di Strasburgo. «La richiesta degli imputati, non accolta dal Tribunale, andava assolutamente contro la precisa volontà che ha fatto sì che un processo di tale portata si celebrasse proprio a Reggio Emilia, nella sua sede naturale, al fine di accendere i riflettori sul preoccupante fenomeno di radicamento della ‘ndrangheta».