Gazzetta di Reggio

Reggio

Guida in staTo d’ebbrezza: donna 50enne a processo

Il perito: «Quell’etilometro era sballato, misure errate»

Il perito: «Quell’etilometro era sballato, misure errate»

REGGIO EMILIA. Nel luglio di tre anni fa, lungo la via Emilia, due macchine si erano scontrate per una mancata precedenza: nessuno era rimasto ferito, ma uno dei due automobilisti (una reggiana...

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REGGIO EMILIA. Nel luglio di tre anni fa, lungo la via Emilia, due macchine si erano scontrate per una mancata precedenza: nessuno era rimasto ferito, ma uno dei due automobilisti (una reggiana 50enne) era finito nei guai per guida in stato d’ebbrezza.

Un’ora dopo l’incidente, in strada, la 50enne si era sottoposto all’alcoltest tramite l’etilometro in dotazione alla pattuglia della Municipale intervenuto per i rilievi di legge.

Nel giro di sei minuti la donna aveva effettuato due volte l’alcoltest, facendo emergere tassi alcolemici piuttosto elevati: 3,03 grammi per litro (nel primo caso) e 2,85 nel successivo controllo. Misurazioni che hanno fatto scattare la denuncia ora approdata in un processo davanti al giudice Maria La Nave in cui la 50enne è difesa dall’avvocato Nicola Tria.

E ieri il consulente della difesa – cioè il medico legale Fulvio Fantozzi – ha messo e non poco in discussione la precisione di quell’etilometro. «Nel giro di sei minuti – rimarca il dottor Fantozzi in aula – l’automobilista avrebbe smaltito 0,18 grammi/litro, il che significherebbe una metabolizzazione dell’alcol sei volte superiore rispetto ad ogni essere umano. Una velocità di smaltimento inconcepibile. In realtà quell’etilometro era fallato, non sono macchinari affidabili come dimostrano da tempo prove scientifiche neutrali». Il processo proseguirà ai primi di settembre.(t.s.)