Gazzetta di Reggio

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Il 2 aprile la visita di Papa Francesco 

di Serena Arbizzi
Il 2 aprile la visita di Papa Francesco 

Bergoglio accetta l’invito del vescovo Cavina. Saranno presenti anche i parrocchiani di Rolo, che fanno parte della Diocesi

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CARPI. Una pietra miliare, un momento che rimarrà indelebile nella mente e nel cuore di chi vi prenderà parte. Domenica 2 aprile Papa Francesco atterrerà a Carpi per una giornata che si annuncia certamente storica già da ora. Il Pontefice arriverà pochi giorni dopo l’inaugurazione della cattedrale (25 marzo) al termine dei lavori post-sisma. Sarà una speciale visita pastorale dedicata alla comunità della diocesi di Carpi, che comprende la parrocchia reggiana di Rolo. «Sono lieto di annunciare la visita pastorale che il Santo Padre farà alla nostra diocesi il 2 aprile – conferma il vescovo Francesco Cavina – e per questo ringrazio profondamente Sua Santità Francesco, che viene a incontrare una chiesa che sta facendo un cammino significativo di fede e che vive un momento di speranza dopo le conseguenze del sisma del 2012. Questa Chiesa particolare di Carpi saprà prepararsi con impegno ed entusiasmo per accogliere il successore di Pietro, dopo che sabato 25 marzo 2017 avverrà la solenne riapertura della Cattedrale, come da programma definito».
«Tutta la comunità, cristiana e civile, in ogni sua espressione – prosegue il vescovo – dopo essersi stretta con impegno e dedizione per permettere i solenni festeggiamenti e le iniziative previste per la riapertura del duomo, si stringerà con calore e affetto attorno alla persona del Santo Padre per ascoltare dalla sua voce parole di incoraggiamento a proseguire, con fede e speranza, sulla strada che egli ha tracciato per confermare sempre più in Cristo anche la chiesa di Carpi».
L’annuncio ufficiale dell’arrivo di Papa Francesco a Carpi è stato dato dal vicedirettore della sala stampa vaticana, e l’intelligence dello Stato in cui risiede il Pontefice ieri mattina ha fatto un sopralluogo in piazza Martiri. Ma si deve al lavoro incessante del vescovo Cavina l’arrivo a Carpi di Papa Francesco. Cavina ha rivolto l’invito a venire a Carpi al Pontefice sin dal 2013; da quando, cioè, lottava ancora con la burocrazia per portare avanti i lavori nel duomo gravemente ferito dal sisma nel 2012. Dell’apertura della cattedrale, poi, si è riparlato nel marzo del 2014 durante una visita in Vaticano del vescovo, prima della concelebrazione eucaristica in Santa Marta e nelle brevi udienze che il Papa concede a un ristretto numero di presenti alla messa. Il pontefice lo ha chiamato, in quell’occasione, «il vescovo della diocesi del terremoto».
«In quell’occasione – spiega Francesco Cavina – ho avuto occasione di aggiornarlo sulla situazione della diocesi e l’ho invitato a fare visita a questo territorio, così colpito da tante calamità naturale. Una terra che, dopo il terremoto, ha dovuto patire altre calamità terribili come l’alluvione».
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