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Protesta degli stenotipisti a rischio posti e udienze

Protesta degli stenotipisti a rischio posti e udienze

REGGIO EMILIA. Con un prezzo di aggiudicazione di 54 milioni di euro, la centrale acquisti della pubblica amministrazione (Consip) ha affidato a un altro consorzio, il Ciclat di Bologna, il servizio...

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REGGIO EMILIA. Con un prezzo di aggiudicazione di 54 milioni di euro, la centrale acquisti della pubblica amministrazione (Consip) ha affidato a un altro consorzio, il Ciclat di Bologna, il servizio di registrazione e trascrizione delle udienze nei tribunali italiani. Un cambio che scalza il precedente consorzio e che doveva essere indolore. Salvo che, anche a Reggio, gli attuali stenotipisti non sarebbero inclini a passare sotto il nuovo datore di lavoro. Nel tribunale di via Paterlini si tratta di tre persone (di cui uno solo per il maxi processo Aemilia), oltre a un fonico, che devono decidere se accettare la proposta del Ciclat. Il tempo, però, è quasi scaduto e gli stenotipisti reggiani sembrano non voler subentrare entro il primo luglio, quando sarà cioè attivo l’appaltone. Il consorzio dovrà trovarne altri sempre entro la stessa data. A livello nazionale la quota indicata è di mille stenotipisti. «Siamo all’80 per cento del fabbisogno a livello nazionale - fa sapere Bruno Baioni del consorzio Ciclat - anche se è vero che stiamo trovando qualche difficoltà. A Reggio nessuno degli attuali addetti ha finora accettato la nostra proposta e abbiamo già assunto altri due stenotipisti». Le difficoltà sono presto dette, secondo quanto raccontato da Reggio: il compenso offerto dal nuovo datore di lavoro è praticamente dimezzato e il nuovo inquadramento contrattuale è quella del multiservizi. «Ci hanno offerto una nuova tipologia di contratto - spiega un addetto da Reggio - ma il problema non tanto quello, quanto le professionalità da riconoscere e remunerare in maniera adeguata. Il nostro non è un lavoro di semplice ricopiatura: da una parola sbagliata un imputato può passare da colpevole a innocente. Eventuali errori sui processi penali comportano nei confronti degli stenotipisti responsabilità specifiche e pesanti. Serve una alto livello di professionalità». Lunedì a Roma il consorzio ha un incontro con i sindacati per trovare la quadra sui contratti: 10 giorni di tempo per trovare la quadra, pena il blocco dei processi, compreso Aemilia. (e.l.t.)