Aemilia, i commercialisti potenziano la rete informatica

Aemilia, i commercialisti potenziano la rete informatica

REGGIO EMILIA. Una vicinanza concreta alle necessità del tribunale.È espressa – da tempo – dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Emilia e stavolta il...

08 luglio 2017
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REGGIO EMILIA. Una vicinanza concreta alle necessità del tribunale.

È espressa – da tempo – dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Emilia e stavolta il finanziamento è mirato al maxi processo di mafia in corso nell’aula-bunker, con l’iniziativa “Il commercialisti a sostegno del processo Aemilia”.

La raccolta-fondi fra gli iscritti ha fruttato 15mila euro che sono stati investiti in un server, tre hard disc, un gruppo di continuità, sei scanner e due stampanti multifunzioni: un’attrezzatura non indifferente ora al servizio del mastodontico procedimento. «Ringrazio per l’ennesima volta l’Ordine dei commercialisti per il sostegno – dice in apertura di conferenza-stampa Cristina Beretti che da nove mesi è anche presidente vicario del tribunale, oltre che uno dei tre giudici di Aemilia – che in questo caso è rivolto al processo Aemilia, migliorando la sicurezza e l’efficacia del sistema informatico, ma anche agevolando il lavoro della cancelleria». Sulle scelte dell’Ordine entra, a ruota, il presidente Corrado Baldini: «Crediamo sia indispensabile che il tribunale funzioni bene e in quest’ottica vogliamo fare la nostra parte. Da anni poi organizziamo corsi, specie sulle procedure legate alle misure di prevenzione patrimoniale. Eventi scientifici di preparazione per i professionisti, a cui uniamo ora questo ulteriore concreto progetto». Un potenziamento delle strutture giudiziarie che fa tirare un bel sospiro di sollievo all’ingegnere Riccardo Rossini, direttore tecnico del palazzo di giustizia: «Non sono mancate le preoccupazioni per i recenti attacchi degli hacker ai sistemi informatici di mezza Europa, visto che gli apparati del nostro tribunale sono vecchi e quindi più esposti. Ora con questo progetto che è giunto a realizzazione il sistema di rete è più moderno e sicuro, inoltre il gruppo di continuità – rimarca – garantisce l’attività anche se viene a mancare l’elettricità. Sono certezze importanti».(t.s.)