Nell’aula speciale i testi eccellenti, si inizia con Delrio

Nell’aula speciale i testi eccellenti, si inizia con Delrio

Domani è la volta del ministro. Giovedì il pentito Vrenna. La prossima settimana Vecchi, Maria Sergio e Muzzarelli

17 luglio 2017
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REGGIO EMILIA. Si profilano nei prossimi giorni testimoni eccellenti nell’aula speciale del processo Aemilia. Il dibattimento a Reggio entra nella fase clou con le citazioni di una serie di personalità politiche e istituzionali. E, nella sfilata dei testi, non mancano collaboratori di giustizia.

Un calendario soggetto a parecchie incognite perché, in un intrico di citazioni difensive che rischiano di sovrapporsi, sono sempre possibili ritardi di notifica, testi che presentano certificati medici o impegni istituzionali e rinvii dell’ultimo minuto: come già accaduto in precedenza nell’aula speciale, quando su sette-otto persone chiamate a comparire se n’è presentata solo una.

Fatta questa premessa, si inizierà domani con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio: ex sottosegretario del governo Renzi, Delrio è stato sindaco della nostra città dal 2004 al 2013. Il ministro ha confermato la sua presenza: ci sarà e risponderà alle domande sui rapporti tra la comunità reggiana e quella cutrese.

Sarebbe dovuto comparire domani, ma ha annunciato che sarà impegnato nell’attività parlamentare, il senatore di Idea Popolo e Libertà, Carlo Giovanardi, che ha ricevuto ben due citazioni: una per domani dall’avvocato Stefano Vezzadini (difensore di Gianluigi Sarcone) e l’altra per martedì 25 dall’avvocato Antonio Piccolo del Foro di Bologna (difensore di Francesco Scida, accusato di essere un prestanome).

«Non so chi siano queste persone. Conosco solo Bianchini (è uno degli imprenditori per i quali mi sono interessato, modenese come me, conoscevo il nonno e il padre) e Jaquinta padre». La presenza di Giovanardi è in dubbio anche per il 25. «Devo capire se la Corte Costituzionale darà l’assenso. Ripeterò in aula quello che di cui sono tuttora convinto: le anomalie delle interdittive antimafia, che occorre modificare per evitare che in attesa degli accertamenti le aziende falliscano».

Per giovedì 20 l’avvocato Carmen Pisanello, difensore di Michele Bolognino (unica figura apicale rimasta a processo ordinario), ha chiesto di sentire il collaboratore di giustizia Giuseppe Vrenna, ex boss di Cutro pentitosi sette anni fa. Vrenna (la richiesta è stata avanzata al Ministero) è stato citato anche dall’avvocato Piccolo, che per martedì 25 ha chiamato come testi il sindaco di Reggio, Luca Vecchi, la moglie di quest’ultimo, Maria Sergio, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli. Revocato invece l’atto di citazione, da parte della difesa di Gianluigi Sarcone, di Rocco Gualtieri, ex consigliere comunale. «Non devo più andare», afferma l’interessato. (am.p.)