Oggi Delrio testimonia ad Aemilia
Il ministro deporrà verso le 12.30. Nelle prossime udienze in aula Giovanardi e Maria Sergio, ex dirigente del Comune
18 luglio 2017
3 MINUTI DI LETTURA
REGGIO EMILIA. Oggi, alle 12.30, sul banco dei testimoni del processo Aemilia si siederà il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. L’ex sindaco di Reggio Emilia è il teste eccellente atteso nell’aula speciale allestita per il processo contro il radicamento della ’ndrangheta. Finora la figura dell’ex primo cittadino aveva fatto capolino solo durante qualche racconto di investigatori e di altri testi nelle ricostruzioni delle vicende legate a Reggio Emilia durante il periodo poi oggetto di indagine da parte della Dda di Bologna. A chiamare in causa Delrio è la difesa di Gianluigi Sarcone, imputato nel processo e difeso dagli avvocati Stefano Vezzadini e Stella Pancari. La scorsa udienza alcuni imputati del processo avevano rivolto nel tardo pomeriggio invettive contro i giornalisti presenti in aula durante l'udienza, urlando dalle gabbie dell’aula bunker. «In galera, scrivono cose false», hanno detto. Un episodio che ha fatto salire la tensione dentro e fuori l’aula. L’episodio si è verificato dopo che l’avvocato Vezzadini ha detto ad alta voce, durante l'esame di un testimone, che «i giornalisti anche di questo processo scrivono cose non vere».
Bisogna dire che il processo, in questa fase dibattimentale, sta assumendo sempre più una connotazione locale: sono infatti centinaia i testi chiamati a deporre, molti dei quali politici reggiani, amministratori, professionisti o uomini delle forze dell’ordine, che hanno offerto la loro memoria per ricostruire intrecci e dinamiche del recente passato di Reggio, chiamati a testimoniare da alcuni degli oltre 140 imputati presenti al dibattimento di Aemilia. Il calendario, è bene ricordarlo, è però soggetto a parecchie incognite tra certificati, impedimenti per lavoro e altro. Graziano Delrio - sindaco di Reggio dal 2004 al 2013 - ha inizialmente confermato la sua presenza per rispondere alle domande sui rapporti tra la comunità reggiana e quella cutrese. Atteso per oggi anche il senatore di Ncd, Carlo Giovanardi, che ha ricevuto ben due citazioni: una per oggi dall’avvocato Stefano Vezzadini (difensore di Gianluigi Sarcone) e l’altra per martedì 25 dall’avvocato Antonio Piccolo del Foro di Bologna (difensore di Francesco Scida, accusato di essere un prestanome). Sembra però che la sua presenza sarà riprogrammata per altri impegni.
Per giovedì 20 l’avvocato Carmen Pisanello, difensore di Michele Bolognino (unica figura apicale rimasta a processo ordinario), ha chiesto di sentire il collaboratore di giustizia Giuseppe Vrenna, ex boss di Cutro pentitosi sette anni fa. Vrenna (la richiesta è stata avanzata al Ministero) è stato citato anche dall’avvocato Piccolo, che per martedì 25 ha chiamato come testi il sindaco di Reggio, Luca Vecchi, la moglie di quest’ultimo, Maria Sergio, ex dirigente del comune di Reggio ora a Modena. Citato anche il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli. Revocato invece l’atto di citazione, da parte della difesa di Gianluigi Sarcone, di Rocco Gualtieri, ex consigliere comunale. (e.l.t.)
Bisogna dire che il processo, in questa fase dibattimentale, sta assumendo sempre più una connotazione locale: sono infatti centinaia i testi chiamati a deporre, molti dei quali politici reggiani, amministratori, professionisti o uomini delle forze dell’ordine, che hanno offerto la loro memoria per ricostruire intrecci e dinamiche del recente passato di Reggio, chiamati a testimoniare da alcuni degli oltre 140 imputati presenti al dibattimento di Aemilia. Il calendario, è bene ricordarlo, è però soggetto a parecchie incognite tra certificati, impedimenti per lavoro e altro. Graziano Delrio - sindaco di Reggio dal 2004 al 2013 - ha inizialmente confermato la sua presenza per rispondere alle domande sui rapporti tra la comunità reggiana e quella cutrese. Atteso per oggi anche il senatore di Ncd, Carlo Giovanardi, che ha ricevuto ben due citazioni: una per oggi dall’avvocato Stefano Vezzadini (difensore di Gianluigi Sarcone) e l’altra per martedì 25 dall’avvocato Antonio Piccolo del Foro di Bologna (difensore di Francesco Scida, accusato di essere un prestanome). Sembra però che la sua presenza sarà riprogrammata per altri impegni.
Per giovedì 20 l’avvocato Carmen Pisanello, difensore di Michele Bolognino (unica figura apicale rimasta a processo ordinario), ha chiesto di sentire il collaboratore di giustizia Giuseppe Vrenna, ex boss di Cutro pentitosi sette anni fa. Vrenna (la richiesta è stata avanzata al Ministero) è stato citato anche dall’avvocato Piccolo, che per martedì 25 ha chiamato come testi il sindaco di Reggio, Luca Vecchi, la moglie di quest’ultimo, Maria Sergio, ex dirigente del comune di Reggio ora a Modena. Citato anche il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli. Revocato invece l’atto di citazione, da parte della difesa di Gianluigi Sarcone, di Rocco Gualtieri, ex consigliere comunale. (e.l.t.)