Usura a Reggio Emilia, prestava soldi con tassi fino al 25 per cento: arrestato
In carcere è finito un 39enne di origini napoletane al quale sono stati sequestrati beni per 250mila euro
REGGIO EMILIA. Accusato di usura è finito in carcere questa mattina un 39enne residente in città ma originario di Napoli: P.V. le iniziali dell'uomo chea vrebbe prestato denaro con tassi mensili tra il 20 e il 25 per cento.
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L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dalla polizia che da febbraio ad oggi, in sei mesi di indagini, è risalita alla rete di clienti dell'uomo. Tutto è partito dalla denuncia di una donna che, disperata, si è rivolta alla questura sporgendo denuncia. Cinque, secondo quanto ricostruito dalla polizia, le persone che si erano rivolte all'uomo chiedendogli denaro. Gli importi richiesti andavano da un minimo di duemila euro a un massimo di diecimila.
Questa mattina è scattato anche il sequestro di beni di proprietà del 39enne. Oltre al suo appartamento con garage in zona Annonaria, sono stati sequestrati tre conti correnti postali, uno dei quali collegato a una carta ricaricabile Postepay, ai quali vanno aggiunti duemila euro sequestrati in precedenza. Il valore complessivo si aggira sui 250mila euro.
L'uomo, secondo quanto ricostruito dalla polizia, riusciva a farsi versare gli interessi non con la violenza ma attraverso le minacce. Il 39enne ha precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio ma non per usura.