Nel salotto reggiano di Carla Gozzi, dove per le magie non serve la bacchetta
È stata presentata ieri alla città l’Academy aperta nel 2011. Dai corsi alle consulenze in cerca di una nuova immagine
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REGGIO EMILIA. “Ma tu come ti vesti?!” Già. La domanda, tra l’impertinente e l’inquietante, ti ronza in testa mentre stai raggiungendo il “6th Floor Style Department di Carla’s Academy” in via Meuccio Ruini 74/l. Sì, a Reggio Emilia. Non su Real Time, dove grazie ai consigli di stile, eleganza e bellezza della style coach Carla Gozzi, senza dimenticare il fido Enzo Miccio, la trasmissione “Ma tu come ti vesti?!” continua imperterrita a incassare ascolti record. Evidentemente, considerata la longevità del format, i consigli non bastano mai.
Fatto sta che ora non siamo davanti alla Tv ma stiamo avvicinandoci a quell’Academy che Carla Gozzi ha aperto nel 2011 e che ora, dopo sei anni, viene pubblicamente presentata alla città. Un cocktail di benvenuto, va da sè, che si potrebbe trasformare in un pesante attacco all’autostima degli invitati. E più ci avviciniamo al numero civico 74/L, più ci immaginiamo lo sguardo gentile e severo di Carla’. Che ci squadra e in un attimo ha già emesso la sua inappellabile sentenza. Che fortunatamente non ci è data a sapere, anche perché ci guarderemo bene dall’approfondire l’argomento.
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Comunque vada, è troppo tardi per sparigliare le carte e inventarsi una nuova immagine... Carlà si è già materializzata davanti a noi. Perfetta in uno dei suoi inimitabili tubini, occhiali dalla montatura rigorosamente bianchi e le immancabili décolleté. I suoi occhi di un limpido azzurro, in realtà, trasmettono più rilassatezza che rigore. Ma non è il caso di abbassare la guardia... Qui gli sguardi esperti abbondano, non dimentichiamolo.
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Eppure, lasciarsi andare alla bellezza che ci circonda, e all’accoglienza di Carla’, è un attimo. A sinistra l’Academy dove si svolgono i corsi, a destra l’atelier dove pare accadano magìe. Per chi non pretende sempre e comunque citazioni dotte, è come essere catapultati in un “Paradiso delle Signore” rivisto e corretto. Siamo in una sorta di salotto a cavallo degli anni ’30 e ’40, dove Carla’ incontra donne, e uomini, che si affidano a lei per ritrovare una nuova immagine.
Qui i clienti si raccontano e la style coach pone in risalto personalità, aspirazioni, sogni, definendo una strategia per ognuno unica e diversa. C’è un mini salone destinato al parrucco, un angolo dedicato al trucco e un suggestivo camerino dove è possibile provare e riprovare abiti e accessori appesi e sistemati tutt’intorno. Un grammofono, pezzi d’arredamento d’epoca, tende che ti isolano completamente da ciò che c’è fuori, uno specchio extra-large nel quale scoprirai la tua nuova immagine.
E ancora luci, cuscini, tessuti e tappeti che fanno tanto casa, con l’obiettivo di metterti a tuo agio proprio mentre stai vivendo un’esperienza che di quotidiano ha ben poco. A riportarci alla realtà, e a renderci conto che non siamo a Milano piuttosto che nella Grande Mela, il buffet made in Reggio che Carla’ sceglie per tutti i suoi eventi. Arriva da Felina lo chef patissier Andrea Magnanini Strabba mentre sono gli studenti dell’Istituto alberghiero “Nelson Mandela” di Castelnovo Monti a curare l’accoglienza e il servizio sommelier. La scenografia è firmata da “Il tè e la rosa”.
Tanti i reggiani che non sono voluti mancare all’evento sognando una sosta nel salotto magico. Tra i volti noti, quello di Mauro Baldi ex pilota di formula Uno e Bengi dei Ridillo. Tra gli ambasciatori e i collaboratori di Carla’, una sfilata di look raramente casuali: “Ma tu come ti vesti?!” ha lasciato il segno.
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