«Un altro tir resta bloccato nella strada dimenticata»
di Miriam Figliuolo
Viano, monta la protesta degli abitanti delle frazioni di Ca’ Bertacchi e Casola «Passano nonostante i divieti, la strada è distrutta ma il Comune non interviene»
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VIANO . Un grosso camion, «ben superiore al tonnellaggio consentito», sottolinea l’associazione Casolaviva, è rimasto bloccato in un tornante sulla strada che collega Ca’ Bertacchi con Casola di Querciola, bloccando di fatto il traffico per ore, in un momento in cui, tra le 16.30 e le 18, tutti facevano ritorno a casa dopo il lavoro. Per liberarlo dall’impasse c’è voluto l’intervento di un mezzo speciale e della polizia municipale dell’Unione Tresinaro Secchia, arrivata con una pattuglia da Scandiano, che ha preso i dati del mezzo e del conducente e convogliando le auto su una viabilità alternativa.
L’associazione Casolaviva ora, con tanto di foto dell’accaduto, torna su una situazione delicata e più volte segnalata al Comune e al sindaco, dal quale però i residenti si sentono inascoltati.
«Le fotografie in allegato sono state scattate mercoledì 11 ottobre, sul tornante fra Casa Bertacchi e Casola di Querciola. È solo un caso che siano state scattate mercoledì, perché rappresentano la conseguenza scontata di una situazione ormai quotidiana: il passaggio costante di mezzi che superano evidentemente il tonnellaggio consentito. La cosa desolante, per chi abita in questa zona del querciolese, è sapere che non si tratta di un imprevisto sfortunato, ma che purtroppo è una mera questione di tempo e statistica veder ripetersi casi come questo: i mezzi che restano fermi, a rischio di rovesciamento a causa della forte pendenza; restano fermi per ore, bloccando il traffico sull’unica strada d’accesso e impedendo ai residenti di raggiungere le proprie case. Quando finalmente la situazione si sblocca, la strada, già in condizioni delicate, rimane martoriata e disastrata da nuovi sfregi e cedimenti, come se avesse subìto un bombardamento in miniatura».
I mezzi pesanti, dicono i residenti, «continuano imperterriti a percorrere la stradina nonostante il transito sia loro vietato a causa del tonnellaggio eccessivo».
Sono già state presentate al comune di Viano due petizioni, una da parte dei cittadini di Casa Bertacchi e l’altra di Casola Querciola, proponendo l’installazione di telecamere che possano presidiare e monitorare il traffico a tutela della sicurezza dei residenti oltre a costituire un forte deterrente per i furti che avvengono sempre più numerosi anche in queste zone. «A quanto ci risulta, però, non c’è stato alcun riscontro ufficiale da parte della pubblica amministrazione – dicono dall’associazione –. Viene da chiedersi se interessi davvero mantenere la sicurezza stradale e la legalità».
La zona è interessata da un progetto, presentato da due aziende, volto alla costruzione di nuove stalle per un allevamento (di oltre 400 bovini), che gli abitanti ora giudicano «molto impattante per il territorio», che si troverebbe a essere servito proprio da questa strada.
«Se il progetto dovesse arrivare a compimento, il passaggio di mezzi pesanti fuori tonnellaggio crescerebbe esponenzialmente – si preoccupano ora –. Quanto avvenuto non è altro che l’esempio preciso di quello che potrebbe succedere ogni giorno, e in modo anche più grave, su una strada che non ha e non può avere la struttura per reggere uno stress di questa portata».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’associazione Casolaviva ora, con tanto di foto dell’accaduto, torna su una situazione delicata e più volte segnalata al Comune e al sindaco, dal quale però i residenti si sentono inascoltati.
«Le fotografie in allegato sono state scattate mercoledì 11 ottobre, sul tornante fra Casa Bertacchi e Casola di Querciola. È solo un caso che siano state scattate mercoledì, perché rappresentano la conseguenza scontata di una situazione ormai quotidiana: il passaggio costante di mezzi che superano evidentemente il tonnellaggio consentito. La cosa desolante, per chi abita in questa zona del querciolese, è sapere che non si tratta di un imprevisto sfortunato, ma che purtroppo è una mera questione di tempo e statistica veder ripetersi casi come questo: i mezzi che restano fermi, a rischio di rovesciamento a causa della forte pendenza; restano fermi per ore, bloccando il traffico sull’unica strada d’accesso e impedendo ai residenti di raggiungere le proprie case. Quando finalmente la situazione si sblocca, la strada, già in condizioni delicate, rimane martoriata e disastrata da nuovi sfregi e cedimenti, come se avesse subìto un bombardamento in miniatura».
I mezzi pesanti, dicono i residenti, «continuano imperterriti a percorrere la stradina nonostante il transito sia loro vietato a causa del tonnellaggio eccessivo».
Sono già state presentate al comune di Viano due petizioni, una da parte dei cittadini di Casa Bertacchi e l’altra di Casola Querciola, proponendo l’installazione di telecamere che possano presidiare e monitorare il traffico a tutela della sicurezza dei residenti oltre a costituire un forte deterrente per i furti che avvengono sempre più numerosi anche in queste zone. «A quanto ci risulta, però, non c’è stato alcun riscontro ufficiale da parte della pubblica amministrazione – dicono dall’associazione –. Viene da chiedersi se interessi davvero mantenere la sicurezza stradale e la legalità».
La zona è interessata da un progetto, presentato da due aziende, volto alla costruzione di nuove stalle per un allevamento (di oltre 400 bovini), che gli abitanti ora giudicano «molto impattante per il territorio», che si troverebbe a essere servito proprio da questa strada.
«Se il progetto dovesse arrivare a compimento, il passaggio di mezzi pesanti fuori tonnellaggio crescerebbe esponenzialmente – si preoccupano ora –. Quanto avvenuto non è altro che l’esempio preciso di quello che potrebbe succedere ogni giorno, e in modo anche più grave, su una strada che non ha e non può avere la struttura per reggere uno stress di questa portata».
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