retroscena
«Quando bruciò l’auto di Colacino si sospettò Sarcone»
REGGIO EMILIA. Alfredo Amato e Gabriele Valerioti si dicono estranei all’incendio doloso del 14 novembre 2011 all’auto di Michele Colacino (per la Dda invece hanno agito su mandato di Nicolino Grande...
15 dicembre 2017
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REGGIO EMILIA. Alfredo Amato e Gabriele Valerioti si dicono estranei all’incendio doloso del 14 novembre 2011 all’auto di Michele Colacino (per la Dda invece hanno agito su mandato di Nicolino Grande Aracri che voleva colpire indirettamente Romolo Villirillo) e ieri hanno trovato una “sponda” dal pentito Salvatore Muto che ha risposto così ad una domanda dell’avvocato Franco Beretti che difende i fratelli Amato: «Del rogo io e Lamanna ne avevamo parlato e si sospettava che fosse stato Nicolino Sarcone perché c’erano state delle discussioni con Colacino».