Il Vaisakhi riempie di colori e magia le strade di Novellara
Anche quest’anno si è ripetuta la tipica festa religiosa sikh In migliaia nei costumi tradizionali per il Nagar Kirtan
15 aprile 2018 di Vittorio Ariosi
NOVELLARA. Alcune migliaia di indiani di religione sikh si sono dati appuntamento a Novellara per la celebrazione del Vaisakhi, la festa di primavera del sikhismo, del risveglio della natura, e della fondazione della Khalsa, la confraternita religiosa che riunisce i sikh praticanti “battezzati”. Una festa che si è ripetuta anche quest’anno, come ogni anno da quando nel 2000 l’allora presidente della Commissione europea, Romano Prodi, inaugurò il Gurduara, cioè il tempio sikh di via Bandini.
Si tratta del maggiore tempio sikh d’Europa, una specie di “Vaticano” dei Sikh in Italia. Quindi a Novellara sono arrivati sikh provenienti da tutto il reggiano, dalle provincie limitrofe e molti anche dalle altre regioni del Nord Italia. Ieri, dopo la mattinata al tempio ad ascoltare le salmodianti lodi a Dio e per il pasto rituale, alle 14 si è formato un lunghissimo e salmodiante corteo, chiamato Nagar Kirtan (che significa “lode a Dio per le strade della città”), accompagnato dal suono dei tamburi, coloratissimo da migliaia di donne avvolte nella dupatta, l’abito femminile tradizionale, molte con i bambini, e gli uomini per lo più in maglietta e jeans, con bandana e scalzi; e la minoranza dei “battezzati” distinguibile dalle lunghe barbe e dai turbanti arancione brillante o blu cobalto.
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