Gazzetta di Reggio

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Ladri all’Anmic, sparisce il fondocassa

Ladri all’Anmic, sparisce il fondocassa

Reggio Emilia, sdegno e rabbia all’associazione mutilati e invalidi civili: «Qui continuano a rubare soldi ai disabili»

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REGGIO EMILIA. I soldi rubati saranno anche pochi ma lo sdegno è tanto. A suscitarlo è l’ennesimo furto all’interno della locale sede dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) di Reggio Emilia, in via Wybicki 7. Il colpo è stato scoperto giovedì mattina dalla responsabile provinciale Mara Cadonici che ora, insieme a tutti i volontari e gli associati, dimostra il proprio sconcerto e amarezza.

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«È una cosa indegna, qui continuano a rubare. Pochi soldi, ma destinati alle persone disabili e alla attività dell’ente morale che ne rappresenta diritti e bisogni», dice. Racconta poi di come si sia accorta dell’accaduto. «Giovedì mattina, al mio rientro dopo la festa del 25 aprile, sulle prime non mi sono accorta di nulla perché nell’ufficio non c’era niente fuori posto. Ma quando poi ho dovuto dare il resto a un socio venuto a rinnovare la tessera, mi sono accorta che nel posto dove tengo il fondocassa era sparito tutto. Non più di 12 o 13 euro, intendiamoci. Ma sono soldi che servono alle attività che svolgiamo per i disabili. E il fatto che continuino periodicamente a rubare qui dentro solleva ancora più sdegno». Già a dicembre i ladri erano entrati all’Anmic. Quella volta il colpo aveva fruttato un bottino meno magro, un centinaio di euro. Più o meno analoghe le modalità del furto anche questa volta. Nessun segno di effrazione. Cosa che fa pensare che qualcuno si sia nascosto all’interno dei locali aspettando la chiusura. «Per sicurezza ho fatto subito cambiare le chiavi – dice la Cadonici –. Ci resterebbe solo da montare le telecamere, ma per quelle le procedure sono un po’ lunghe».

Dell’episodio, anche questa volta, si occupa la polizia, alla quale la Cadonici ha subito presentato denuncia. Sdegno anche sulla pagina Facebook dell’associazione.(m.f.)