Gazzetta di Reggio

REGGIO EMILIA. In merito alla lettera pubblicata sui disagi alla Casa del Dono e più precisamente sulle file che si creano in attesa dei prelievi di sangue, la direzione aziendale dell’Ausl risponde sottolineando innanzitutto che «alla Casa del Dono è stata trasferita l’attività in accesso diretto, quindi non quella con prenotazione, per prelievi di sangue e accettazione di campioni di urine e feci». «La nuova organizzazione – si legge nella nota dell’Ausl – tende a favorire l’utenza offrendo una sede poco distante dall’area ospedaliera per un settore di attività che quotidianamente vedeva affluire in ospedale, sin dalle prime ore del mattino, una media di 480 utenti, quasi 300 dei quali in accesso diretto. Alla base della scelta di decentrare il centro prelievi ad accesso diretto alla casa del Dono c’era la volontà di decongestionare i Poliambulatori e il parcheggio antistante il Santa Maria Nuova che era esaurito fin dalle primissime ore del mattino, con una media di oltre 200 auto riconducibili a soggetti che si recavano al centro prelievi del l’Arcispedale». Quindi i dati: «La media degli accessi giornalieri alla Casa del Dono nel 2018 è stata la seguente: a gennaio 257 accessi di media al giorno, a febbraio 271, a marzo 285. A fronte di un numero di accessi dal 1° gennaio 2017 che supera i 4.000 al mese, all’Azienda sono pervenuti 8 reclami, pari allo 0,2% (2 cittadini su 1.000). Le file in alcune giornate e in special modo in alcune fasce orarie possono capitare per questo invitiamo a utilizzare il servizio internet “Zero Coda” per prenotare da casa il posto in coda. Quanto al rilievo sul numero di sedute presenti esso è commisurato allo spazio a disposizione».