Casina, bevono alla cascata: intossicati quattro studenti
Due di loro sono stati ricoverati per giorni. L’episodio è avvenuto lungo il Tassobbio, alla Grotta
CASINA. Bevono acqua da una cascata del Tassobbio e finiscono per sentirsi male. È successo martedi pomeriggio a quattro ragazzini, tutti studenti che frequentano la seconda media a Casina.
I quattro amici erano in giro per una escursione in località La Grotta, un posto isolato e tristemente famoso per un eccidio consumatosi nell’ultimo conflitto mondiale, e dove si trova anche un monumento a ricordo di quei tragici fatti.
Ebbene, i quattro ragazzini, accaldati più che mai, alla vista della bella e schiumosa cascata, hanno deciso di abbeverarsi. Il giorno dopo, però, mercoledì, ecco i primi sintomi di diarrea e vomito per i quattro amici.
Ciascuno di loro ha raccontato ai genitori di avere bevuto l’acqua dalla cascata durante la gita del giorno prima. Gli adulti in pochi minuti si sono consultati tra di loro e hanno scoperto che tutti i ragazzi stanno male. Si sono quindi rivolti al medico di base locale Walter Vezzosi che, prontamente, li ha visitati e ne ha disposto il ricovero all’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti.
Qui i ragazzini sono stati ricoverati in pediatria per le cure del caso. Due di loro avevano bevuto meno acqua. Forse per questo sono riusciti a superare meglio il malessere e sono stati quasi subito dimessi, mentre gli altri due sono stati trattenuti in ospedale e curati. Sono stati dimessi ieri mattina. La notizia in breve ha fatto il giro del paese, e tutti hanno chiesto notizie sulle condizioni dei ragazzi.
La cascata della Grotta è un piccolo salto del torrente Tassobbio che nasce a Marola e, prima di questa località, raccoglie le acque del rio Ponzemma per prosegue poi lungo la valle ed immettersi nel fiume Enza.
Apparentemente scorre su un territorio quasi incontaminato e per questo invoglia ad abbeverarsi, ma durante il suo percorso il torrente deve essere stato contaminato da acque o liquidi inquinati. Sarebbero forse questi ad avere causato problemi fisici ai quattro ragazzi. Sulla vicenda si potrebbe quindi aprire un fronte di indagini in merito ad eventuali ecoreati.
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