Reggio Emilia, il Pd in crisi di entrate decide di investire sulle criptovalute
Per la prima volta i conti chiudono in passivo di circa 28mila euro. E da via Gandhi scommettono sulla moneta elettronica
REGGIO EMILIA. Per chiudere in utile il bilancio 2018 il Pd reggiano si affida anche alle cripto-valute e punta alla chiusura in attivo di Festareggio. Una scommessa duplice alla luce del bilancio 2017, che si è chiuso con un passivo di 28.845 euro. È la prima volta che accade.
A pesare sul bilancio 2017 il crollo delle entrate del tesseramento e la decisione del tesoriere nazionale di trattenere interamente la quota dai versamenti del 2 per mille. Il risultato concreto è che il bilancio del Pd reggiano, «nonostante – spiega il tesoriere Maino Marchi – non abbia a carico stipendi per funzionari politici e con la campagna elettorale 2018 in pari», grava quasi esclusivamente sulle spalle dei versamenti effettuati dagli eletti. Dai parlamentari (nel frattempo diminuiti), agli assessori e ai consiglieri in quota Pd.
Il passivo 2017, ha spiegato Marchi, «è dovuta alla decisione, richiesta dai sindaci revisori, di rafforzare il fondo rischi crediti, in quanto fino al 2016 la Federazione ha dovuto far fronte al passivo di Festareggio che non ha un bilancio autonomo».
Per il 2018 la previsione è quella chiudere in attivo, puntando sulla resa del fondo di 30mila euro in cripto-valute, gestito – in base ad un contratto sottoscritto dal tesoriere Marchi – da Marina Ligabue consulente finanziaria e storica attivista del Pd.
Si punta anche su un bilancio in attivo di Festareggio, che dovrebbe far registrare minori costi di gestione. Tra le altre operazioni in corso che riguardano il Pd reggiano, (in questo caso è la Fondazione Tricolore che gestisce il patrimonio a seguire la questione), anche la trattativa avviata con un fondo di investimento inglese per la cessione dei locali del Pd di via Samoggia. Un’operazione anche in questo caso condotta da Marina Ligabue e che potrebbe avere esito positivo, a condizione che il Pd possa usufruire della sede ancora per diversi anni. —