la decisione del pentito valerio mi sorprende
Pubblichiamo di seguito una lettera di Alessandro Falciani, ex legale del collaboratore di giustizia, Antonio Valerio, al quale il pentito ha revocato l’incarico nell’udienza del 26 luglio scorso....
Pubblichiamo di seguito una lettera di Alessandro Falciani, ex legale del collaboratore di giustizia, Antonio Valerio, al quale il pentito ha revocato l’incarico nell’udienza del 26 luglio scorso.
Sono a chiederLe nuovamente ospitalità sulle colonne del Suo quotidiano dopo la revoca di Valerio al mandato difensivo.
Rilevo dagli articoli apparsi, che la decisione sarebbe maturata a seguito del mio intervento in udienza in difesa del predetto, in occasione del quale ebbi a richiedere l'assoluzione dall’imputazione di cui al capo l (art. 416 bis cp).
Non intendo ripercorrere nuovamente le ragioni che mi hanno convinto delle tesi sostenute ma rilevare che la tempistica della decisione da parte di Valerio appare quantomeno sorprendente.
II mio intervento in discussione dibattimentale risale al 29 maggio u.s., ricevendo all'esito assoluto apprezzamento da parte di Valerio.
Da quella data e fino alla revoca, sono proseguite, nell’ambito del mandato, tutte le attività professionali aperte su numerosi fronti in assoluta serenità e condividendo con Valerio scelte e decisioni da intraprendere.
A distanza di circa sei mesi dall’ultimo interrogatorio reso da Valerio dinanzi alla Procura di Bologna, lo stesso viene convocato presso quella sede in data 24 luglio u.s. per rendere nuovo interrogatorio alla mia presenza.
Nel corso dell’atto, a distanza di circa due mesi dal mio intervento in aula, e senza averne mai fatto cenno prima né in aula né in altre sedi, i Pubblici Ministeri mi chiedono contezza della incompatibilità, da loro ravvisata, fra ciò che ho sostenuto in discussione e la posizione di chi assisto ricevendo in risposta da parte mia piena conferma delle conclusioni rassegnate davanti al Tribunale di Reggio Emilia.
II giorno successivo, 25 luglio u.s., in una lunga telefonata con Valerio, concordo la linea difensiva da tenere nelle repliche previste dopo la pausa estiva. In data 26 luglio u.s., all’apertura del dibattimento, Valerio revoca il mandato conferitomi e due ore dopo comunica la nomina di altro difensore di fiducia.
Quel tempo di maturazione di quasi due mesi per tale scelta e a distanza di poche ore dall’ultimo interrogatorio reso credo possa essere correttamente definito sorprendente.
Questi gli ultimi accadimenti che ritenevo doveroso chiarire sul Suo quotidiano, per completezza dell'informazione e nello spirito dello scambio già a suo tempo intrapreso. —
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