Le colline e le mani del casaro in un murales alla latteria
A Campola il proprietario Giuliano Ugoletti stupisce ancora con il nuovo dipinto Lo ha realizzato una artista cilena di 30 anni in vacanza nella nostra montagna
Vezzano
L’intraprendenza del casaro Giuliano Ugoletti non ha limiti, e il grande dipinto a tema ne è la conferma.
Sulla facciata della casa dove ha sede anche il moderno spaccio, una pittrice cilena di 30 anni, Sally, in vacanza da parenti nelle nostre montagne, dopo quattro giorni di lavoro ha immortalato le mani del casaro (autentiche: le ha copiate da una fotografia) e gli attrezzi da lavoro utilizzati per produrre il re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano.
E vista la posizione del caseificio, alle porte del paese, questo bel dipinto, dalle dimensioni notevoli, è un bel biglietto da visita artistico anche per Vezzano.
Sicuramente attirerà lo sguardo di tutti quelli che passeranno. Il dipinto è stato terminato martedì 16 ottobre dopo quattro giorni di lavoro. L’artista ora ritornerà in patria felice della sua opera.
Un caseificio, quello di Campola, acquistato nel 2013 da Ugoletti (che già lavorava nella latteria sociale come casaro), che all’epoca ha fatto una scelta imprenditoriale di continuità e di vicinanza al territorio.
Poi ha fatto un altro impegnativo investimento: un nuovo spaccio con punto vendita al passo coi tempi, anche per sottolineare la vicinanza ai consumatori.
Il negozio è stato inaugurato un anno fa, il 21 ottobre 2017, alla presenza di tanta gente e delle autorità: il sindaco di Vezzano, Mauro Bigi; l’allora presidente dell’amministrazione provinciale Giammaria Manghi; il presidente della Camera di commercio reggiana Stefano Landi; l’assessore comunale Stefania Colli.
Nello spaccio è stata ricavata anche una cantina refrigerata – visibile da una porta a vetri – nella quale sono custoditi numerosi tipi di vini. Lo ospitano nuovi e luminosi locali della storica latteria, dove si trovano, oltre al formaggio, al burro e alla ricotta e al tosone prodotti nel caseificio, altri prodotti in gran parte di aziende locali, quali salumi, vini e altro.
La latteria è condotta dalla famiglia: con il casaro lavorano la moglie, il figlio e la figlia che, studentessa universitaria, trova anche il tempo per dare una mano in azienda. —