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Kaitek, raddoppia i ricavi con le batterie intelligenti

E.L.T.
Kaitek, raddoppia i ricavi con le batterie intelligenti

L’azienda di Calerno fattura 13 milioni di euro nel 2018 e progetta la nuova sede Righi: «Una crescita frutto anche della collaborazione creata con Unimore»

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SANT’ILARIO. La progressione tecnologica produce prospettive d’affari consistenti per la reggiana di Kaitek-Flash Battery, che ha raddoppiato il fatturato nel 2018 aumentando anche l’occupazione del 73%. Kaitek è praticamente una startup, nata nel 2012 - sulla base di un progetto partorito già nel 2008 - produttrice di batterie al litio per macchine e veicoli industriali. In realtà, se si va a guardare nel dettaglio, si tratta di batterie intelligenti. La Kaitek Flash Battery, infatti, in Italia è la batteria al litio con più alta velocità di ricarica, senza più manutenzione grazie al suo sistema di controllo remoto che le permette di essere altamente efficiente in fase di carica e di scarico.

La crescita è impetuosa dovrà essere digerita. L’azienda di Calerno vuole intanto realizzare una nuova sede, sempre a Sant’Ilario d’Enza, con poco meno di 5.000 metri quadrati dedicati anche alla ricerca sull’uso delle fonti d’energia non inquinanti e rinnovabili

Ad oggi Kaitek conta su una forza lavoro la cui età media sia attesta a 33 anni, e in pochi anni si è collocata tra le imprese di riferimento in Europa. I dati al 31 dicembre parlano di un volume d’affari che è passato da 6,5 a 13,26 milioni di euro e di una crescita dei clienti del 34% nei 54 Paesi in cui l’impresa esporta, con le punte più elevate sui mercati di Francia, Germania, Spagna e Belgio. «I positivi riscontri – sottolinea Marco Righi, amministratore delegato di Kaitek-Flash Battery – riguardano tutti i settori sui quali siamo impegnati, con le crescite più rilevanti nei comparti dei veicoli elettrici, delle macchine industriali e dell’elettronica, mentre il primato continua a restare in capo al segmento dell’Agv, i veicoli a guida automatizzata utilizzati nell’industria per la movimentazione delle merci. Insieme alla crescita dei volumi, con una produzione più che raddoppiata – prosegue Righi – il dato più significativo è rappresentato dalla crescita degli occupati, e non solo in termini di nuovi ingressi (19 in un anno, che hanno portato il totale a 45 rispetto ai 26 del 2017), ma soprattutto perché siamo riusciti ad offrire opportunità soprattutto a persone giovani, tanto che l’età media dei nostri collaboratori si è abbassata a 33 anni. Lo sviluppo dell’azienda ha sempre fatto leva proprio sull’acquisizione di nuove competenze e sul desiderio di mettersi in gioco da parte di tutte le figure professionali presenti in azienda, e in questo senso ha sicuramente inciso anche il rapporto di proficua collaborazione instaurato con il mondo in generale e con l’Università di Reggio Emilia e Modena, in particolare».

Righi, al proposito, ricorda le docenze svolte dal direttore tecnico dell’azienda, Alan Pastorelli, agli aspiranti ingegneri del veicolo del corso di laurea magistrale “Advanced Automotive Engineering e le visite allo stabilimento di Calerno che sono rientrate nel loro percorso di specializzazione. Il 2018, tra l’altro, ha assegnato all’impresa reggiana anche un importante riconoscimento per l’innovazione. Kaitek-Flash Battery, infatti, ha ricevuto il “Premio Sostenibilità 2018” dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, ritirato poche settimane fa a nome del pool di aziende europee che ha lanciato un nuovo progetto di car sharing elettrico già adottato da città come Glasgow, Lisbona, Tolosa, Lione e Barcellona”. —

E.L.T.

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