15 marzo 2019
BOLOGNA. Non sarà un giudice monocratico ad occuparsi del delicato processo che vede alla sbarra quattro persone accusate di lesioni e violenza privata, il tutto aggravato dai metodi mafiosi.
Ci stiamo riferendo a quella che la Dda di Bologna ha ricostruito come una spedizione punitiva ai danni dello “spesino” (cioè colui che si occupa della spesa tra i detenuti), ordinata nel m...