Marco Righi è il presidente dei Giovani Imprenditori
Titolare dell’azienda Kaitek Flash Battery, 33 anni, succede a Enrico Giuliani Dopo l’elezione, il confronto su “Europa. Un sogno grande come un continente”
REGGIO EMILIA. I Giovani Imprenditori di Unindustria hanno eletto il nuovo presidente: si tratta di Marco Righi, 33 anni, titolare di Kaitek Flash Battery, azienda fondata nel 2012 a Sant'Ilario d'Enza, tra i principali player europei nella produzione di batterie al litio per veicoli elettrici e macchine industriali. Nel 2018 il fatturato dell'impresa ha raggiunto i 13,2 milioni di euro, +104% rispetto all'anno precedente, aumentando del 73% il numero dei suoi dipendenti, che ad oggi sono 45 con una media di età che si aggira intorno ai trentatré anni. Il neopresidente succede a Enrico Giuliani e guiderà i Giovani Imprenditori reggiani per il triennio 2019-2022. Insieme al presidente è stato eletto anche il consiglio direttivo che risulta così composto: Alessandro Annovi, Nutriplus srl; Jennifer Bacchi, Flumar srl; Giulia Bacci, Itinere srl; Guglielmo Bagnacani, Phonocar spa; Valentina Bertazzoni, Bertazzoni spa; Silvia Binacchi, Binacchi srl; Marianna Brevini, Gb Servicelab srl; Martina Miselli, Miselli srl; Tancredi Lolli, Italian Top Gears srl.
L’Evento Pubblico
L’elezione è avvenuta nella riunione privata, che ha preceduto l’evento pubblico organizzato alla Polveriera dal titolo “Europa. Un sogno grande come un continente”. Qui si sono susseguite la relazione del presidente uscente Enrico Giuliani e l’intervento programmatico del neoeletto. A seguire Daniele Marini, professore di Sociologia dei processi economici dell’Università di Padova, ha portato una riflessione su “L’Italia e l’Europa”. Successivamente ne hanno discusso lo stesso Marini con Carlo Altomonte, professore del Dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Università Bocconi e Carlo Stagnaro co-fondatore e Senior Fellow Ibl. A condurre i lavori Andrea Cabrini, direttore Class-Cnbc.
la relazione
Il presidente uscente Enrico Giuliani nella sua relazione è partito da quanto è stato costruito durante il suo mandato («In questi anni sono stati trecento gli startupper che hanno risposto ai nostri bandi e alcune decine quelli che hanno concorso all’ammissione presso l’acceleratore d’impresa reggiano. Le regole del gioco sono cambiate, e così le carte che gli imprenditori reggiani hanno in mano possono non bastare anche in presenza di successi pluridecennali») prima di passare a una visione più ampia («I nostri principali competitori sono impegnati nel duplice sforzo di potenziare i loro sistemi industriali proteggendo, per quanto possibile, i loro interessi strategici e con essi la loro occupazione. A questa ondata protezionistica si può e si deve rispondere solo con l’Europa».
Il programma
Sulla stessa linea l’intervento di Marco Righi che si è concluso così: «Il problema non sono le risorse ma la politica. L’Europa del coraggio e della speranza è finita, sostituita dalla paura. La frammentazione che la percorre l’ha indebolita e i leader europei di oggi appaiono attenti solo ai sondaggi elettorali e alle questioni di politica interna. Fare di Reggio Emilia e del suo territorio una comunità economica e sociale protagonista nella quarta rivoluzione industriale sarà un grande successo per tutti noi. Questo è l’obiettivo dei Giovani Imprenditori di Unindustria». —
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