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È una ragazza di 14 anni la vera sorpresa di Ruttosound 2019

Cappuccetto rutto
Cappuccetto rutto

La gara dei rutti fa il pieno di pubblico, la classifica della competizione tra vecchie conoscenze e new entry

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REGGIOLO. L’edizione 2019 di “Ruttosound”, la competizione a colpi di rutto più famosa d’Italia, è stata vinta da Alessio Masoni di Campogalliano (Modena). Al secondo posto una vecchia conoscenza: Rutt Mysterio di Savignano sul Panaro (Modena). E podio d’onore per il Porco di Cadè. Ma la protagonista indiscussa di questa edizione è stata l’esordiente Capuccetto Rutto, trentina 14enne che nonostante l’innocente aspetto da adolescente ha fatto sentire di cosa è capace. Tra gli altri esordienti anche Mark Spaccatutto di Rimini e Putelo Buelo da Cologna Veneta (Verona). Divertente l’esibizione del reggiano Andrea Carra che ha “ruttato” sul brano”What is love” di Haddaway. Altra performance simpatica la “preghiera” a suon di rutti di Cappuccetto Rutto. . La manifestazione è stata seguita da migliaia di persone ed è tornata ad essere di interesse anche per le nuove generazioni. “Ruttosound” dopo un calo giudicato dagli organizzatori “fisiologico” avvenuto nelle passate edizioni, infatti, da circa due anni è invece in crescita.

Stefano Morselli, fondatore della manifestazione si dichiara «decisamente soddisfatto» e con una punta polemica si dice anche «orgoglioso» che ci siano tentativi di imitazione: «Sappiamo che lo Zoo di 105 ha chiamato i nostri “campioni” in trasmissione citando Ruttosound. Poi hanno visto che la cosa funzionava e hanno cominciato a costruire alcuni eventi imitando il nostro format così come hanno fatto al “Pork Factory” a Concordia sulla Secchia sabato 15 scorso dove hanno provato a far “ruttare” la gente».

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Questa la classifica completa: Alessio Masoni (Campogalliano; Rutt Mysterio (Savignano sul Panaro); Il Porco di Cadè (Reggio Emilia); Alessio Caciolari (Medolla); Mark Spaccarutto (Rimini); Lorenzo Corno (Milano); Martin Dave Lombardo Zanella (Milano); Cappuccetto Rutto (Trento); Ruttolo (Taranto); Andrea Carra (Reggio Emilia); Danny Di Leo (Milano); Jasmine Francesca Serra (Reggio Emilia); Putelo Buelo (Cologna Veneta, Verona). Simone Moretti (Sassuolo) ha potuto partecipare solo alla prima prova per poi tornare a casa col figlio di 3 anni che era crollato dal sonno.

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Roberto Ferrari, volontario e consigliere del Grade, fondatore della “Festa della Birra” di Reggiolo ha intenzione di scrivere un libro sulla manifestazione ed è alla ricerca di foto, documenti, testimonianze dei primi anni tra il 1995 e il 1996, quando la festa era denominata “Sarabiga rock beer”. —

M.P.

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