«Per chiedere la seduta del Consiglio non basta dirlo sulle pagine web»
La maggioranza replica alle accuse del gruppo della Saccani «Sull’operazione Grimilde parleremo tra pochi giorni»
Brescello. Accuse rispedite al mittente. Il gruppo di maggioranza “Brescello che vogliamo” risponde alle critiche mosse da “Brescello riparte”, che nei giorni scorsi aveva sollecitato un’assemblea pubblica per informare la cittadinanza sugli sviluppi dell’operazione “Grimilde”.
«Il caldo estivo crea stati evidenti di allucinazione e le conseguenze si colgono leggendo il comunicato del gruppo “Brescello Riparte” – si legge nella nota – dove si lamenta “che è stata disattesa una nostra richiesta di convocazione di seduta straordinaria di consiglio comunale per informare i cittadini dell’operazione Grimilde” che il 25 giugno ha portato ad arresti nell’ambito della cosca ’ndranghetista facente capo alla famiglia Grande Aracri. Il gruppo consiliare di minoranza lamenta che, al contrario, l’amministrazione sia stata sollecita nell’organizzare un’assemblea pubblica sulle vicende del Lentigione calcio».
«Sull’operazione Grimilde – prosegue la maggioranza – l’amministrazione ha preso posizione subito, con dichiarazioni chiare, forti e non equivocabili rilasciate dal sindaco. La giunta ha riflettuto, ma quali informazioni si sarebbero potute fornire ai cittadini? Per giorni le notizie disponibili sono state quelle già diffuse sui mass-media, fino a quando la questura ha trasmesso l’ordinanza conclusiva dell’indagine, fornendo così agli amministratori di Brescello notizie dirette circa la realtà emersa a seguito del lavoro svolto dagli inquirenti. Su tali basi, oggi, è possibile svolgere considerazioni che verranno sottoposte dal sindaco al prossimo consiglio comunale convocato entro fine luglio. Non è vero tuttavia che “Brescello Riparte” abbia chiesto la convocazione di un consiglio straordinario». «La capogruppo Saccani deve avere equivocato le regole di funzionamento di un Comune: se le ristudi, e capirà che non è sufficiente manifestare un proprio desiderio sulle pagine web. Ma a queste amenità siamo ormai avvezzi. Basti pensare – dicono – che, a un anno dalla sua mancata elezione, Cristina Saccani ancora non sa se in Comune vi sia o meno la figura del segretario comunale. La richiesta di convocazione del consiglio richiede un’istanza formale inviata al sindaco». «In ogni caso dell’operazione Grimilde – conclude la maggioranza – il consiglio parlerà fra pochi giorni. A proposito, dal comunicato di “Brescello Riparte” non abbiamo colto una sola proposta, solo lamentazioni e ovvietà. E chiudiamo con il Lentigione calcio. L’assemblea ci è parsa un esercizio di trasparenza: abbiamo illustrato la situazione attraverso gli atti amministrativi e i cittadini ne hanno tratto le loro conclusioni». —
A.V.
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