Reggio Emilia, contro i ladri nei cimiteri telecamere e fiori in... foto
Qualcuno, stanco di questi continui furti, sta cominciando a organizzarsi come può per combattere i ladri e difendere le tombe dei propri cari
REGGIO EMILIA. I ladri e i vandali spesso non si fermano davanti a niente, nemmeno davanti alla morte. Non è certo notizia di oggi che i cimiteri di Reggio Emilia e provincia siano, sempre più spesso, vittime di criminali che rubano i fiori lasciati dai parenti dei defunti o, peggio, vandalizzano le tombe. Ma la novità è che adesso qualcuno, stanco di questi continui gesti, sta cominciando a organizzarsi come può.
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È il caso ad esempio del cimitero monumentale dove è stata installata una telecamera a guardia dei sepolcri delle storiche famiglie reggiane. Un occhio elettronico dotato di una luce rossa che brilla con costanza e a intermittenza, puntato a riprendere eventuali malintenzionati.
Più artigianale, ma che tradisce un tenero sentimento di affetto e una certa frustrazione, il metodo escogitato da un reggiano al cimitero di San Maurizio. Su un vaso, accanto alla tomba di famiglia, non sono stati riposti dei fiori ma un cartello plastificato che recita: «Cari mamma e papà, per colpa dei ladri vi lascio la foto delle rose che c’erano. Non profumano ma il pensiero per voi è lo stesso».
Il fenomeno delle razzie di fiori è un problema che affligge da tempo i cimiteri di tutta la provincia. L’ultimo caso più eclatante è stato a maggio a San Polo, quando era partita un’ondata di indignazione soprattutto sui social, ma i defunti oltraggiati in questo modo riposano ovunque. Tanto che soprattutto in questi giorni, con l’avvicinarsi della ricorrenze di Ognissanti e del Giorno dei Morti, le forze dell’ordine intensificano i controlli per proteggere dai ladri i fiori e le auto dei reggiani che vanno a trovare i loro cari.
Nel frattempo c’è anche chi protesta per gli «atti di vandalismo e criminalità nel cimitero monumentale di Reggio e nei luoghi limitrofi». A scriverlo è l’avvocato Jessica Lombardi la quale «a nome di tutti i cittadini» chiede all’amministrazione comunale di «adottare le misure necessarie a fronteggiare la situazione di emergenza».