Gazzetta di Reggio

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Due ladri d'appartamento albanesi arrestati dai carabinieri

Due ladri d'appartamento albanesi arrestati dai carabinieri

Rubiera, sono stati bloccati dopo un inseguimento. Secondo i militari potrebbero appartenere alla banda dei "ladri acrobati". Sequestrati auto, 10.000 euro, gioielli e attrezzi da scasso 

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RUBIERA. Due albanesi arrestati per furti in appartamento la sera di giovedì 7 novembre dai carabinieri della sezione operativa di Reggio Emilia e della stazione di Rubiera. Secondo i primi accertamenti i due potrebbero appartanere alla banda dei "ladri acrobati", che agiva con modalità “standard”: rubavano auto e con queste raggiungere altre abitazioni da svaligiare, arrampicandosi lungo grondaie o tubature del gas raggiungevano anche i piani più alti e dopo aver forzato le porte-finestre o le finestre, entravano all’interno delle case, incuranti, come successo proprio a Nonantola mercoledì sera, della presenza dei proprietari.

Con le accuse di concorso in resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, furto aggravato e ricettazione, i carabinieri di Reggioe Rubiera, hanno arrestato Aleksander Mhillaj, 28 anni, ed Enrik Nikolla, 24, entrambi di origine albanse e domiciliati a Modena, ora a disposizione della Procura reggiana. Proprio grazie alle indagini dei carabinieri reggiani, tutti i componenti della banda che imperversa da tempo in tutto il Nord Italia, potrebbero essere presto identificati. A carico del 24enne si è proceduto anche all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Perugia per ricettazione per la quale era ricercato da settembre.

Nell’operazione i carabinieri hanno recuperato un’autovettura Bmw 330 rubata il 29 ottobre durante il furto in un’abitazione di Maranello, carica di oggetti da scasso. Mentre durante le perquisizioni eseguite nelle abitazioni di Modena dei due arrestati, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato vari monili in oro e oltre 10.000 euro in contanti ritenuti provento di raid in abitazione. La svolta è arrivata giovedì 7 novembre poco dopo le 22.30 quando, durante un servizio nel comprensorio ceramico reggiano, negli ultimi tempi preso di mira dalla banda, i carabinieri hanno visto arrrivare una Fiat Stilo con due giovani a boro in via Aristotele a Rubiera. La macchina si è avvicinava ad una Bmw parcheggiata nella via.

Alla vista dei carabinieri che intimavano l’alt, i due sono risalito di corsa sulla Stilo dandosi alla fuga. E' iniziato un iseguimento che si è concluso in via Fratelli Cervi, dove l’auto è stata bloccata. I ladri hanno proseguito la fuga a piedi, ma sono stati raggiunti e bloccati dai carabinieri. Il 24enne ha provato a liberarsi sferrando un pugno alla tempia di un militare e causandogli un trauma guaribile in 7 giorni. La Bmw attorno alla quale i ladri armeggiavano  è risultato rubata a fine ottobre a Maranello durante un furto in abitazione.

A bordo del mezzo i militari hanno trovato e sequestrato attrezzi da scasso tra cui alcuni specifici per spaccare casseforti. Nel proseguo degli accertamenti è emerso che i due nella stessa serata avevano tentato un furto in un’abitazione di Nonantaola dandosi però alla fuga perché scoperti dai proprietari che erano all’interno. Le successive perquisizioni eseguite nei domicili dei due arrestati a Modena permettevano di rinvenire vari monili in oro e oltre 10.000 euro in contanti tutto sottoposto a sequestro in quanto provento di furti.

Sequestrata anche la Fiat Stilo che non è risultata rubata ma radiata dall'albo delle auto su strada. Novità riguardo all’identificazione di altri componenti della banda potrebbero emergere dalle indagini scientifiche dei Ris di Parma ai quali sono state inviata delle impronte digitali rilevate durante le indagini.