Abusi, il vescovo Camisasca istituisce la Commissione diocesana per la tutela dei minori
La referente è Maria Stella D’Andrea, medico legale. L'organo resterà in carica fino al 2022. Scarica le linee guida della Conferenza Episcopale Italiana e Conferenza Italiana Superiori Maggiori
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REGGIO EMILIA. In attuazione delle Linee Guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili emanate nel giugno scorso dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Conferenza Italiana Superiori Maggiori, il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla Massimo Camisasca ha istituito la Commissione diocesana per la tutela dei minori.
Lo scopo è favorire la diffusione di una cultura della prevenzione, attraverso strumenti di formazione e informazione, portando il contributo di competenze educative, mediche, psicologiche, canonistiche, giuridiche, pastorali e comunicative. Fra i compiti, anche la gestione di segnalazioni di vittime di abusi.
La commissione è stata presentata in Seminario dal vescovo Massimo Camisasca, alla presenza dei componenti della Commissione stessa.
Referente della commissione è Maria Stella D’Andrea, medico legale, che ha il ruolo di presidente. Della commissione fanno anche parte: Francesco Zappettini, psicoterapeuta e vicepresidente, Corrado Zoppi, psicologo e portavoce, l’avvocato Giorgio Notari, consulente legale, e don Andrea Pattuelli, canonista.
La commissione resta in carica per un triennio, fino al 2022 e la sua composizione potrà essere integrata nel corso del mandato.
Al Referente diocesano per la Tutela dei Minori sono affidati i compiti di Collaborare strettamente con il Vescovo nell' adempimento delle sue responsabilità pastorali in materia di tutela dei minori e degli adulti vulnerabili; far da riferimento locale al Servizio Regionale per la Tutela dei Minori (SRTM), del quale è membro di diritto; proporre iniziative per sensibilizzare il clero, gli organismi di partecipazione e gli uffici pastorali diocesani sotto il profilo della tutela dei minori e per formare gli operatori pastorali; assistere e consigliare il Vescovo collaborando, ove richiesto, nell'ascolto e nell'accompagnamento delle vittime e nella gestione delle segnalazioni di abusi.