Gazzetta di Reggio

Reggio

«La ciclabile dei colli nel 2023. Blocco dovuto agli espropri»

Adriano Arati
Le colline di Scandiano
Le colline di Scandiano

Scandiano, il sindaco Nasciuti assicura che la fase di progettazione sarà terminata in ottobre «Ritardi per motivi burocratici e finanziari, tra contenziosi e tagli del governo»

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SCANDIANO. «La ciclopedonale dei colli? Contiamo di inaugurarla per la Santa Caterina del 2023». Inizia a fissare tappe precise per il progetto del lungo percorso da San Ruffino a Ventoso atteso da tempo, il sindaco scandianese Matteo Nasciuti. Il primo cittadino ha inserito la realizzazione del tragitto, lungo una direttrice utilizzata da tantissimi abitanti della zona per le loro camminate, fra i dieci punti di mandato formalizzati alla fine del 2019. . La pista è da tempo al centro di discussioni e uno storico comitato di San Ruffino è tornato a chiedere un’accelerazione. Il progetto originale risale alla fine dello scorso decennio, fra blocchi burocratici e altri finanziari – legati al patto di stabilità – il lavoro è sempre rimasto fermo.

Adesso, il calendario è fatto. «Inizieremo coi lavori, a partire dalla fase di progettazione, da completare entro il 30 ottobre 2020, anche per evitare di uscire dai tempi prefissati in origine. Dopo di che, provvederemo alla realizzazione, in diversi stralci successivi fra il 2022 e il 2023. Il nostro obiettivo è inaugurare la pista per la festa di Santa Caterina del 2023» assicura.L’appuntamento è quindi alla fine del novembre del 2023, ultimo anno “pieno” del mandato di Nasciuti.

«Ci sono stati diversi problemi, i motivi del blocco sono legati a una serie di espropri non bonari, con tutti gli strascichi procedurali, incastrati coi vincoli di spesa a cui il Comune ha dovuto far fronte, fra patto di stabilità e spending review», precisa il sindaco. Per quanto riguarda la parte concreta, «abbiamo già incaricato un progettista di rivisitare il progetto – ha sottolineato il vice sindaco Marco Ferri – e stiamo avviando l’iter urbanistico che permetterà di mettere in atto le opere su tutto il tracciato, dalla rotatoria su via Pedemontana fino a Ventoso. Il primo tratto che verrà progettato e realizzato sarà quello che va dalla Pedemontana fino all’abitato di via Larga».

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In questo modo si darà risposta anche alla richiesta di sicurezza. La prima parte della strada, quella che dalla rotonda della Pedemontana a Chiozza porta verso i vari borghi che precedono San Ruffino, presenta strettoie e curve chiuse che non lasciano tranquilli gli abitanti, soprattutto pensando al notevole flusso di camminatori e ciclisti del fine settimana. Sempre per quanto riguarda le opere pubbliche, la giunta Nasciuti vuole avviare in tempi brevi una mappatura completa delle barriere architettoniche presenti nell’intero territorio comunale, aggiornando i vecchi registri, unita ad una quota annuale di investimenti per eliminare questi vincoli all’accessibilità.

«Vogliamo capire bene che tipo di competenze siano più adatte a seguire questo cammino, quali sono le esigenze da curare maggiormente, poi affideremo degli incarichi precisi» conclude.