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Coronavirus, due i morti in Italia: oltre 50 contagi, tre a Piacenza. Emilia-Romagna in allerta

Coronavirus, due i morti in Italia: oltre 50 contagi, tre a Piacenza. Emilia-Romagna in allerta

Un 78enne a Padova e una donna residente in Lombardia: sono le prime due vittime italiane del coronavirus. A Piacenza salgono a 3 i casi

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Un 78enne a Padova e una donna residente in Lombardia: sono le prime due vittime italiane del coronavirus. I contagi in Lombardia salgono a 28, compresa l’ultima vittima, complessivamente più di 50 in tutto il Paese.

Aggiornamento EMILIA-ROMAGNA 

1) Due nuovi casi di positività all'ospedale di Piacenza. Salgono complessivamente a tre, tutti contagiati dal focolaio lombardo. Al momento nessuna trasmissione in Emilia-Romagna. Si tratta di un cittadino lombardo di Maleo, in provincia di Lodi, e dell'infermiere addetto al triage all'ospedale di Codogno che si prese cura del paziente 1. Piacentino, si era messo in isolamento volontario in casa, dove vive da solo. Ambedue erano già ricoverati presso il nosocomio e sono in buone condizioni

 

2) All’ospedale di Piacenza è risultata positiva al tampone per accertare la presenza del Coronavirus una signora 82enne, residente in uno dei Comuni lombardi particolarmente colpiti dal virus, Codogno. La signora lombarda si era recata ieri presso l’ospedale piacentino, ed è stata ricoverata nel Reparto Malattie infettive. Immediatamente, da parte dell’ospedale piacentino, sono partiti tutti i controlli interni.

3) Negativo, invece, il test effettuato su un altro paziente, mentre si è in attesa degli esiti di altri due tamponi, tra i quali quello relativo all’infermiere piacentino che lavora al triage dell’ospedale di Codogno, che ha avuto contatto diretto con il paziente 1, accompagnato nella notte in ospedale a Piacenza per febbre e tosse.

4) Dopo la notizia, diffusa nella tarda serata di ieri, della negatività del tampone relativo alla paziente ricoverata ieri nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Piacenza, collega del primo paziente risultato positivo e già dimessa, oggi c’è la conferma della negatività di altri tre tamponi relativi ad una famiglia piacentina, residente in città (nonna, madre e bambino), dimessi stanotte.

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“Abbiamo ricoverato ieri la signora lombarda risultata positiva al tampone- ha detto Sergio Venturi, assessore regionale alla Salute dell'Emilia-Romagna - e si stanno praticando tutte le cure del caso. Confermo che al momento non vi sono emiliano-romagnoli colpiti dal virus, e tutto il sistema sanitario regionale è attivo per monitorare l’evolversi della situazione, pronto ad intervenire in caso di necessità ulteriori”.

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“Vorrei ricordare- conclude Venturi- che chi presenta una sintomatologia riconducibile al coronavirus non si rechi ai Pronto Soccorso degli ospedali e negli ambulatori dei medici di famiglia, ma prenda contatti con il proprio medico di famiglia e, se non vi fosse questa possibilità, chiami il 118, oppure - per i cittadini piacentini - chiami il numero dedicato 0523 317979, stasera e domani con orario prolungato 8.00/20.00”.

Pieno raccordo tra ministero della Salute, Protezione civile, Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna e Aziende sanitarie per la gestione della situazione, dopo il primo paziente ‘0’ risultato positivo al Coronavirus. Tutti i protocolli sono stati attivati e la situazione è monitorata costantemente.

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LA SITUAZIONE ITALIANA I 27 contagiati in Italia e ancora in vita sono risultati positivi ai due test che gli esperti hanno sottoposto ieri ai 149 entrati in contatto direttamente con il 38enne di Codogno, che è tutt'ora in Terapia Intensiva all'ospedale della sua città ma in condizioni stabili, precisano dalla Regione Lombardia. 

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Uno dei contagiati di Codogno nella notte è stato trasportato all'ospedale Sant'Anna di Como, su disposizione di Areu Lombardia. L'uomo è attualmente nel reparto di malattie infettive del nosocomio ma, come spiegano dall'ospedale, "non ha febbre, però, ha bisogno di essere sottoposto a dialisi perché è dializzato".

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La Difesa ha individuato le strutture in Emilia Romagna e Lombardia che ospiteranno - così come accaduto al centro militare della Cecchignola - circa 200 persone che andranno in quarantena dopo la vicenda dei nuovi casi di contagio da Coronavirus. Si tratta di strutture alloggiative dell'esercito e dell'aeronautica. Una con oltre 130 posti a Piacenza, l'altra con 50-60 posti a Milano.

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