Mire, bonifica bellica da oltre 100mila euro sull’area del cantiere
REGGIO EMILIA. L’area del Santa Maria Nuova su cui si insedierà il Mire, il nuovo reparto di Maternità e Infanzia, dovrà essere preventivamente sottoposta a “bonifica bellica sistematica terrestre” per verificare, insieme alla presenza di reperti archeologici, anche l'eventuale interramento di bombe inesplose o altri ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale. A tale scopo il servizio Appalti e patrimonio dell’Ausl ha attivato una procedura negoziata telematica per selezionare l'impresa a cui affidare la bonifica del terreno su cui saranno realizzati la viabilità d’emergenza e i connessi accantieramenti. L’importo complessivo dell'appalto è di 105.879 euro, a cui s’aggiungono 3.244 euro di oneri della sicurezza, per un totale di 109.123 euro. L’amministrazione dell'azienda sanitaria ha inoltre a disposizione 2.182 euro del Fondo oneri per incentivi e 30 euro di contributo all'Autorità nazionale anticorruzione, che insieme ai 24.007 euro dell'Iva al 22% totalizzano 26.219 euro di somme disponibili. L'impegno finanziario complessivo ammonta quindi a 135.342 euro. Per individuare gli operatori economici da invitare alla procedura l’Ausl aveva pubblicato nello scorso mese di giugno un avviso di indagine di mercato da svolgere su piattaforma di negoziazione Sater (Sistema acquisti telematici Emilia Romagna). Era previsto che, qualora si fossero fatti avanti più di dieci soggetti, ne sarebbero stati sorteggiati cinque. Tuttavia entro il termine del 26 giugno sono pervenute dieci manifestazioni d’interesse. Gli operatori economici che le hanno firmate saranno quindi invitati a presentare le proprie offerte. L’aggiudicazione avverrà in favore della migliore offerta formulata sulla base del minor prezzo. L’edificio del Mire si svilupperà su quattro piani fuori terra e un seminterrato, con una superficie complessiva di 17.428 metri quadri. Con i primi due lotti di intervento, per i quali sono stanziati 30 milioni, è prevista la realizzazione dell’intera struttura e dell’involucro esterno. Saranno completati i piani terra, primo e secondo destinati (per 10.703 metri quadri) a Pronto Soccorso ostetrico-ginecologico, neonatologia, blocco operatorio, punto nascita, degenze pediatriche-ostetriche e ambulatori specialistici. Inoltre saranno realizzati le centrali tecnologiche e i nuovi parcheggi, in compensazione a quelli che saranno interessati dal cantiere. Il piano seminterrato e il terzo rimarranno “al grezzo” e saranno poi portati a termine con i lavori del terzo lotto. —
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