Gazzetta di Reggio

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Flop del bando del Comune, chiude il Circolo Tennis: «Costi diventati eccessivi»

Cristina Orsini
Il campo coperto del Criclo tennis di Bagnolo
Il campo coperto del Criclo tennis di Bagnolo

Bagnolo, il sindaco Paoli: «Abbiamo aumentato l’affitto ma anche la tariffe per i non residenti». Le opposizioni sulle barricate «gravissima la chiusura»

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BAGNOLO. L’ultimo fronte della polemica tra la maggioranza che governa il paese e le opposizioni, è sullo sport. O meglio, sui servizi sportivi che via via mancano. Consiglio comunale teso, l’altra sera, dopo il “flop” del bando di gestione dei campi da tennis andato deserto. Si tratta di una struttura del Comune, gestita, fino a ora, dal Circolo tennis Bagnolo, il cui contratto scadeva alla fine di aprile, prorogato fino al 4 luglio a causa della sospensione Covid, ma che – appunto perché rimasta senza “padrone” – chiuderà i battenti domani. E resterà con i cancelli serrati almeno per un altro mese.

E la polemica infuria. È stato il gestore del Tennis club (Marco Testi, presidentessa Silvia Ficarelli), a spiegare le ragioni della chiusura in un post pubblicato sulla pagina Fecebook dei campi di via XX Settembre, collocati proprio di fianco alla piscina, chiusa per ristrutturazione. «È stato fatto un bando di gestione – spiega – che è andato deserto. Noi personalmente non ci siamo presentati perché le condizioni economiche erano con più oneri a carico del gestore rispetto al bando precedente. I campi resteranno chiusi – prosegue – perché l’intenzione del sindaco è quella di non fare un ulteriore bando con condizioni migliorative. Nella speranza che le cose cambino, al momento ci teniamo a informare tutti di quello che sta accadendo». Il post chiude con l’annuncio di un incontro domani tra gestore e sindaco Gianluca Paoli che chissà se si farà mai. Insomma, per il gestore dei campi, gli aumenti decisi dal Comune nel nuovo bando sono inaccettabili. O almeno così pare.

«È evidente che il Comune non si farà dettare le condizioni di affidamento dell’impianto. È vero, abbiamo aumentato i costi ma anche ritoccato le tariffe che rappresentano il guadagno del gestore». È la replica, secca, di Paoli. Ma com’è sono cambiate le condizioni? Effettivamente i numeri sono diversi. Fino a ora il gestore pagava 300 euro l’anno al Comune di affitto della struttura. «Sulla base del valore del piano economico che ci è stato presentato dal gestore, pari a 23.000 euro l’anno – prosegue il sindaco – abbiamo deciso di aggiornare l’affitto. A questo punto, visto che il gestore si è tirato indietro, faremo un altro bando il primo di agosto quando saranno anche terminati i lavori della piscina».

Il Comune, nel capitolato, chiede da qui fino al 30 aprile dell’anno prossimo, 100 euro al mese, per un totale di 1.000 euro. «Una cifra – secondo Paoli – assolutamente sostenibile». Le tariffe invece sono state ritoccate al rialzo (esclusivamente per i non residenti a Bagnolo) di 3 o 4 euro. In pratica il campo costerà, ai non residenti, dai 10 ai 13 euro mentre per il doppio le tariffe salgono da 14 a 18 euro. Il campo coperto sale da 16 a 19 euro per gli incontri con due giocatori, mentre il doppio sale da 20 a 24 euro. Se i tennisti sceglieranno di giocare al freddo la tariffa sale da 16 a 19 euro e da 20 a 24 per il doppio. «Si tratta di numeri – conclude Paoli – ancora lievemente al di sotto di quelli praticati nei cirocli vicino al nostro Comune ma assolutamente in linea con la media».

Il testa a testa, tra Comune e gestore del tennis, però non è piaciuto alle opposizioni. In particolare a Bagnolo Bene Comune. È stata la capogruppo Mara Bertoli a sottolineare che: «il tennis deve essere considerato un servizio alla comunità. In un periodo come questo, chiudere i campi è gravissimo. Abbiamo già il problema della piscina chiusa, del centro diurno chiuso, del teatro che fino a fine anno non avrà un gestore e ora anche la chiusura del circolo tennis. Questo si chiama mancanza di programmazione».