Per il casello fa ancora capolino l’idea tracciata da Calatrava
L’attuale barriera dell’A1 di Reggio Emilia è ancora provvisoria ma c’è mezzo milione per una nuova pensilina
REGGIO EMILIA
Il casello dell’A1 all’uscita di Reggio Emilia è provvisorio, ma c’è mezzo milione di euro dal ministero per costruire quelle definitivo. Da anni è provvisorio perché il progetto dell’architetto Santiago Calatrava non è stato davvero completato. Oltre ai ponti, nel piano iniziale c’era infatti un altro tassello, vale a dire il casello, una sorta di pensilina “con le corna”, come fu chiamata allora. Un progetto che, se non proprio con quel design, torna a fare ora capolino. Il consiglio comunale ha approvato infatti ieri un ordine del giorno della consigliera di Alleanza Civica Cinzia Rubertelli in cui si «impegna la Giunta a valutare l’opportunità di dare una configurazione definitiva dell’immagine estetica della pensilina del casello A1, anche in alternativa all’ipotesi progettuale disegnata dall’architetto Calatrava, che possa inserirsi in modo congruo e coerente nel contesto architettonico monumentale dell’area nord della città».
Un progetto quindi organico per uno dei biglietti da visita della Città del Tricolore insieme alla stazione Mediopadana e ai ponti, tutte opere di Calatrava. Il documento è stato approvato con 8 voti favorevoli (Lega, Alleanza civica, M5S, Forza Italia), 4 voti contrari (De Lucia del Pd, Reggio è, +Europa, Immagina Reggio) e 15 astenuti (Pd e Bertucci del M5S). Rubertelli aveva presentato anche una mozione sulla gerarchia del sistema dell’Alta velocità ferroviaria e allo stato di avanzamento della progettualità relativa all’Area Nord, successivamente respinta. All’indice c’è la fermata chiesta da Parma ma, afferma Rubertelli, «la maggioranza ha bocciato la mozione a difesa della nostra stazione». —
E.L.T.
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