I centri diurni della Val d’Enza tornano ad aprire le porte
Graduale e prudente ripristino dell’ospitalità degli anziani durante la settimana. L’assessore Aleotti (Montecchio): «Ora ricezione ridotta, ma è un grande passo»
MONTECCHIO. Riaprono in sicurezza i centri diurni in tutta la Val d’Enza: Nei giorni scorsi è stato riaperto quello di Sant’Ilario. Lo rende noto l’azienda Asp Sartori: «Abbiamo riaperto il centro diurno di Sant’Ilario. Siamo davvero molto felici di poter tornare piano piano a dare risposta alle famiglie e ad accogliere gli anziani. Entro i primi di agosto riapriranno tutti i centri diurni di Asp. Vogliamo ringraziare di cuore operatori e responsabili di Asp insieme ai servizi sociali per averlo reso possibile».
Anche a Montecchio, zona critica colpita dai focolai Covid, è tornato in piena funzione il centro diurno per gli anziani, come spiega alla Gazzetta l’assessore Bruno Aleotti: «Anche a Montecchio è tornato in funzione il centro diurno, nei prossimi giorni apriranno anche gli altri centri della Val d’Enza. È stato un lavoro importante, messo in opera da Asp assieme ai servizi sociali territoriali per riuscire ad aprire un servizio che è fondamentale per la collettività e per le famiglie che sono in difficoltà. Certo non sarà facile tornare come prima. A Montecchio l’ospitalità sarà ridotta, ci saranno inizialmente due gruppi con meno del 50% della ricezione, questo per garantire sia la separazione che gli aspetti organizzativi del personale. È comunque un primo grande passo verso la normalità, anche per gli anziani, e un supporto grande per le famiglie».
«Come amministrazione – conclude l’assessore Aleotti – siamo molto contenti che si sia arrivati a una soluzione perché gli anziani sono sicuramente al centro delle nostre preoccupazioni. Non dimentichiamo che si tratta della categoria che più ha sofferto a causa del Covid, e che più di altre fa fatica a tornare alla normalità, sia per questioni legate alla sicurezza, sia anche per le paure e la diffidenze nel ritornare a condurre una vita serena».
Un altro centro anziani tutt’ora chiuso, sempre a causa del Covid, è il centro sociale “Marabù” di Montecchio. A questo proposito, l’assessore Bruno Aleotti spiega: «Sempre in questi giorni, assieme al comitato di gestione, stiamo cercando una soluzione per la riapertura del centro sociale Marabù, un altro punto nevralgico per Montecchio. Si tratta di un luogo di incontro, fatto su misura per i soci anziani, dove possono passare le giornate in compagnia tra una partita di carte o un torneo a bocce tra amici. Si stanno sciogliendo gli ultimi nodi organizzativi, e in particolare quelli legati alla gestione del bar e allo svolgimento delle attività in sicurezza. Speriamo presto in una sua apertura».
È attesa per lunedì prossimo, 27 luglio, l’apertura del centro diurno di Bibbiano. La vicesindaca Paola Tognoni lo ha comunicato alla Gazzetta: sarà un’apertura in totale sicurezza (come impongono le norme sanitarie regionali) con la collaborazione di Auser, che si occupa del trasporto degli anziani.
Presto saranno aperti in sicurezza anche altri centri diurni in Val d’Enza: le strutture cercano, pian piano, di ripartire. —
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