Baby vandali rubano le mele e le lanciano sulle auto, ma il contadino si infuria e requisisce le loro bici
Bravata che costerà cara probabilmente anche ai genitori dei tre minori reggiani: «Se volete le bici, dovete pagare un quintale di mele»
SAN MARTINO IN RIO. Una baby gang di ragazzini di 15, 16 e 17 di San Martino e di Correggio, dopo aver riempito una serie di borse di mele rubate in un frutteto di via San Rocco nella frazione di Trignano, le hanno scagliate come proiettili contro alcune abitazioni di via Carpi e via Trignano, centrando anche i parabrezza di auto in sosta.
Il fatto è accaduto l'altra notte tra lo sconcerto dei residenti che si sono trovati decine di frutti schiacciati su case e macchine. Oltre al furto anche un atto di vandalismo che ha comportato anche un ingiusto spreco e poco rispetto per la proprietà altrui.
Una bravata che però è costata cara ad alcuni membri della banda che hanno dovuto abbandonare sul posto le loro biciclette perché sorpresi a fare il tiro al bersaglio con i frutti e che poi sono state recuperate e legate con una catena munita di lucchetto, attorno ad un albero a cui è stato affisso un cartello con una scritta esplicita: «Le chiavi sono dal padrone del frutteto. Dovete pagargli un quintale di mele».
Il frutteto è di proprietà di Mauro Covezzi che lamenta un danno di circa 100 euro. E ora se i ragazzini vorranno tornare in possesso delle loro biciclette, unitamente alle scuse per ciò che hanno combinato, dovranno anche risarcire il contadino. E non sono poche le biciclette che i giovani vandali hanno dovuto lasciare e che non si sa se avranno il coraggio di reclamare.
Chissà che cosa hanno raccontato, ai loro genitori, per giustificare la perdita della loro bicicletta. Sull'episodio indagano i carabinieri di San Martino in Rio che grazie alle telecamere di videosorveglianza hanno già individuato gli autori della bravata.