Scossa di terremoto, ma non ci sono danni
Epicentro a Castellarano con magnitudo 3,3. Le verifiche escludono conseguenze negli edifici pubblici del territorio
CASTELLARANO. Una scossa di terremoto senza conseguenze ieri nel distretto ceramico. Alle 10.20 il territorio di Castellarano è diventato l’epicentro di una scossa sismica di magnitudo 3,3, a circa tre chilometri a nord del capoluogo. Pochi minuti prima, un altro piccolo sisma di magnitudo 2,2 si era verificato a oltre cento di chilometri di distanza verso ovest, a Morfasso, nel Piacentino.
L’evento sismico si è sviluppato a una profondità elevata (29 chilometri), pertanto non ha causato danni. È stato percepito principalmente nella vallata del Secchia, fra Castellarano, Rubiera e Casalgrande nel Reggiano, e tra Sassuolo, Fiorano, Formigine e Maranello nel Modenese. Diversi abitanti si sono accorti della scossa anche nelle due città capoluogo, Modena e Reggio Emilia.
Le segnalazioni su quanto accaduto sono state diverse, ma le verifiche effettuate nelle zone più vicine all’epicentro non hanno evidenziato né danni a edifici e infrastrutture né tantomeno problemi per le persone.
A Castellarano, il sindaco Giorgio Zanni, il vicesindaco Paolo Iotti e alcuni tecnici comunali hanno effettuato un lungo giro compiendo un sopralluogo in tutte le principali strutture pubbliche del territorio comunale, a partire dalla Rocchetta nel centro storico, con i suoi edifici plurisecolari, per arrivare ai cantieri in corso, alle scuole, alle palestre e agli uffici.
Una perlustrazione che è stata effettuata già nella mattina di ieri dopo aver allestito due squadre di lavoro, una con i tecnici dell’ente e una con gli agenti della polizia municipale, organizzata per capire se fossero necessari chiusure e interventi prima delle riaperture del lunedì.
L’esito è risultato negativo: il terremoto non ha lasciato dietro di sé conseguenze spiacevoli. «Confermiamo il primo riscontro, tutto a posto», ha poi annunciato Zanni, citando anche tutte le realtà che si erano già messe in allerta in caso di necessità.
«Ringrazio tecnici, forze dell’ordine, associazioni di protezione civile e istituzioni che hanno subito chiamato per mettersi a disposizione in caso di necessità. Non ce n’è stato bisogno ma, come sempre, ennesima dimostrazione di grande generosità, di grande comunità», ha scritto il primo cittadino.
Anche a Rubiera, comune distante solo pochi chilometri in linea d’aria dal punto di propagazione del terremoto, il quadro è risultato tranquillo, come confermato nel pomeriggio dal sindaco Emanuele Cavallaro. Anche nel territorio rubierese gli agenti della polizia municipale hanno compiuto diversi giri di ricognizione, mentre i tecnici hanno svolto le ispezioni del caso nelle scuole e negli uffici pubblici, senza riscontrare alcun danno. Per segnalazioni e urgenze, a Rubiera è sempre attivo il numero verde 800.227.733. —
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