Nuovi controlli della polizia nell’area delle ex Reggiane
Fermato un 23enne del Gambia con precedenti di polizia e senza permesso di soggiorno e portato al Centro di Milano per il successivo rimpatrio
REGGIO EMILIA. Più volte arrestato per spaccio di droga e in Italia senza permesso di soggiorno. Nella rete dei controlli alle ex Reggiane – che per volere del questore Giuseppe Ferrari vengono effettuati con cadenza regolare nell’area industriale dismessa diventata rifugio dei senzatetto – è finito un gambiano di 23 anni, noto per i suoi precedenti di polizia: il giovane è una presenza ricorrente nel gruppetto di connazionali che contende la piazza dello spaccio in zona stazione a rivali di altre nazionalità.
Visti i trascorsi del 23enne, la questura ha subito interessato la direzione centrale del ministero dell’Interno per collocare l’irregolare in un centro di identificazione; e ieri, in tarda mattinata, il giovane è stato accompagnato da tre poliziotti al Centro di permanenza per il rimpatrio “Corelli” di Milano, con in tasca un ordine di espulsione dal territorio nazionale.
Sono risultati invece tutti regolari gli altri 14 stranieri, otto dei quali originari del centro Africa, che sono stati fermati e identificati dagli agenti del Reparto prevenzione crimine dell’Emilia-Romagna, che insieme alle unità cinofile hanno scandagliato i capannoni e gli spazi verdi di via Agosti. Gli occupanti sono in regola con le norme sul soggiorno poiché il loro iter per l’acquisizione dello status di rifugiato politico è in corso di definizione. L’ennesimo blitz conferma come la stragrande maggioranza dei senzatetto che di notte si rifugiano alle ex Reggiane siano persone in uno stato di indigenza ma regolari, sebbene tra di loro possa nascondersi, come in questo caso, un soggetto che d’abitudine è dedito ad attività illecite. —
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