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GUASTALLA 

Madonna della Porta oggi il vescovo in visita al cantiere

Mauro Pinotti
Madonna della Porta oggi il vescovo in visita al cantiere

Prima della celebrazione delle 18 per la festa liturgica il sopralluogo di Camisasca ai lavori di recupero post-sisma

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GUASTALLA. In occasione della festa liturgica della Madonna della Porta, protettrice di Guastalla, il vescovo di Reggio Emilia, Massimo Camisasca, oggi alle 18 presiederà la solenne celebrazione eucaristica nella concattedrale.

Il vescovo sarà a Guastalla già alle 17.30 per un sopralluogo al cantiere del santuario, accompagnato dal vicario generale Alberto Nicelli; dal sindaco Camilla Verona; dal presidente del comitato per il restauro, Stefano Storchi; dal direttore dell’ufficio beni culturali della Diocesi, Angelo Dallasta; dal progettista Giorgio Gabrieli e da Mauro Pifferi, responsabile per il procedimento nell’ambito degli interventi post-sisma 2012.

Nel cantiere di restauro del santuario mariano si sta avviando il complesso intervento di recupero statico e artistico, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Emlia Romagna, dalla Conferenza episcopale italiana e dalla generosità di quanti stanno sostenendo gli sforzi messi in campo dal comitato costituito.

Il consolidamento è solo alla fase iniziale. Sono stati completati i ponteggi interni, che sono arrivati fino alla cupola. Si stanno completando i ponteggi esterni. Pifferi oggi spiegherà al vescovo Camisasca i vari e complessi interventi sulle finiture degli interni e la demolizione degli intonaci interessati dall’umidità fino a un’altezza di un metro dal pavimento.

Previsto il riassetto funzionale del santuario, tramite il restauro e la manutenzione degli altari, delle statue e dei paliotti. Si procederà al restauro e alla manutenzione anche degli infissi interni ed esterni in legno, con il rifacimento completo delle vetrate.

Verrà effettuata la revisione totale dell’impianto elettrico e del sistema di illuminazione in modo da permettere la piena lettura dell’apparato architettonico e decorativo del santuario. Si passerà poi al recupero della pavimentazione in marmette di graniglia, integrata da elementi con fattezze e caratteristiche uguali a quelle esistenti, e al trattamento superficiale di tutta la pavimentazione con arrotatura, levigatura e lucidatura. Non da ultimo, ci sarà una verifica del sistema di riscaldamento. —


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