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Nasce ai Chiostri di San Pietro il centro dei volontari under 30

Nicole Nasi
Nasce ai Chiostri di San Pietro il centro dei volontari under 30

Si chiama “Global shapers” e fa parte di una rete internazionale attiva in 151 Stati L’obiettivo è promuovere progetti di sostenibilità ambientale e inclusione sociale

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Nicole Nasi

reggio emilia. Partecipazione e innovazione sociale. Sono queste le caratteristiche principali del “Global shapers hub” di Reggio Emilia, la comunità di volontari under 30 dedicata all’innovazione e alla promozione delle pratiche sostenibili, all’imprenditorialità e a progetti di inclusione sociale che avrà sede all’interno del “Laboratorio aperto” ai Chiostri di San Pietro.

Si tratta della prima realtà in Italia ad aprire in un capoluogo di provincia, nonché del primo centro nell’intera Emilia-Romagna che si unisce ai gruppi già presenti sul territorio nazionale. Pensato per giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni provenienti da tutta la regione, il Global shapers di Reggio punta, infatti, a sostenere lo sviluppo di una rete di giovani impegnati a produrre un cambiamento positivo nelle comunità, i cosiddetti “changemakers”, ovvero i “fautori del cambiamento”.

Una finalità in linea – fin dalla candidatura della nostra città alla rete nazionale – con la natura stessa del Laboratorio aperto, un luogo votato all’innovazione dove sperimentare e sviluppare nuove soluzioni in termini di servizi, prodotti, organizzazioni e processi per dare risposta a vecchi e nuovi bisogni della comunità e del territorio.

A rafforzare questa sinergia è la presenza e la collaborazione con i gestori del laboratorio, i consorzi di cooperative sociali Quarantacinque e Oscar Romero che hanno subito condiviso gli obiettivi del progetto.

La nascita del centro reggiano ha ricevuto il sostegno anche di realtà del territorio quali Legacoop Emilia Ovest, Confcooperative, Reggio Children, Impact hub e Arci che hanno espresso interesse a seguire il lavoro dei giovani motivati a realizzare piani di sostenibilità sul territorio. Responsabile del progetto a Reggio è Daniele Sghedoni, manager nel campo dell’innovazione tecnologica, insieme al team di giovanissimi under 25 formato da Marina Montanarella, vice responsabile, Marco Giroldini, Martina Salvarani e Simone Botti, tutti attivi in numerose iniziative di volontariato di vario genere in ambito educativo, culturale e digitale. Il primo progetto che vedrà protagonista il Global shapers hub è “Heroes never sleep” (gli eroi non dormono mai), guidato dal centro di Roma e con il supporto di Lavazza, che nell’ambito dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite racconterà le storie di “eroi locali” che contribuiscono al raggiungimento di uno sviluppo sostenibile.

L’obiettivo comune di questi giovani infatti, parte del “World economic forum” e presenti in 446 città e 151 Paesi nel mondo, è di proporre e portare a termine iniziative per contribuire al miglioramento di tre macro-temi: cambiamento climatico, istruzione e lavoro, equità e inclusione sociale. —

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