Gazzetta di Reggio

Reggio

VEZZANO 

«Con te se ne va una parte di me. Tu e Thai sempre nel mio cuore»

Miriam Figliuolo
«Con te se ne va una parte di me. Tu e Thai sempre nel mio cuore»

Morti sul Monte Casarola. Il dolore della compagna di “Lollo” Tra oggi e domani i funerali dei due amici e colleghi alpinisti

3 MINUTI DI LETTURA





VENTASSO. Si svolgeranno tra oggi e domani i funerali dei due amici alpinisti morti sabato precipitando dal Monte Casarola, il 31enne Lorenzo Ferrigno, e il 28enne David Santiago Rodriguez Perdomo. Entrambi lasciano, straziati dal dolore, i genitori, le sorelle e le rispettive compagne. Rodriguez, di origine honduregna, ma residente a Bagnolo in Piano fino all’inizio del 2020, lascia anche una bimba di pochi anni, avuta da un precedente matrimonio.

[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.40030683:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/cronaca/2021/03/15/news/david-e-lorenzo-erano-un-bel-team-grandi-amici-tra-loro-buoni-responsabili-1.40030683]]

Sono moltissime le persone che dal momento della notizia della loro tragica morte hanno voluto testimoniare il grande affetto per questi due bravi ragazzi, migliori amici e, da circa un anno, colleghi di lavoro, instancabili e appassionati di informatica e natura.

«Con te se ne va parte di me», si è lasciata andare a un commento struggente la compagna di Ferrigno, Martina Villani, postando su Facebook l’immagine del ragazzo ripreso di schiena mentre, accompagnato dall’amato cane Thai, venuto a mancare qualche tempo fa, raggiunge una vetta: «Vi ricordo così... Insieme... Sempre nel mio cuore. Ciao Ferrigno... Con te se ne va parte di me».

E condivide, la compagna, il pensiero di un comune amico che dedica al giovane morto la benedizione del viaggiatore attribuita a San Patrizio con un’immagine analoga che ritrae Ferrigno con Thai di schiena su una vetta. «Sia la strada al tuo fianco/il vento sempre alle tue spalle/che il sole splenda caldo sul tuo viso/e la pioggia cada dolce nei campi attorno/e, finché non ci incontreremo di nuovo/possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano».

Il 31enne, fino all’inizio dell’anno scorso, abitava con la famiglia, in via Gramsci di fronte alla stazione. Si era trasferito di recente a Cadé a Reggio Emilia, ma è nel Comune della Val d’Enza che in tanti lo ricordano e lo piangono. Oltre al padre Gerardo, alla mamma, e alla compagna Martina lascia le due giovani sorelle Rosa e Angela.

Il funerale di Ferrigno, “Ferro” o “Lollo” per i tanti amici, si svolgerà domani pomeriggio, con le dovute limitazioni per numero di partecipanti e divieti agli spostamenti, imposte dalle restrizioni causa pandemia. Sarà in forma religiosa con la messa nella chiesa parrocchiale di Sant’Ilario e poi la tumulazione nel cimitero locale.

Diverso il rito scelto per l’amico Rodriguez Perdoma, per motivi legati alle origini italiane. Per il loro ragazzo, infatti, la famiglia, il padre, la madre e le due sorelle Elsia e Tania, hanno scelto la cremazione, che si svolgerà oggi a Carrara. L’urna con le ceneri in seguito sarà tumulata nel cimitero di Fivizzano (Massa Carrara), comune toscano al di là del nostro crinale, dove era nato il nonno paterno.

Ma la passione per la montagna Rodriguez l’aveva scoperta proprio grazie all’amico Ferrigno, grande amante di camminate ed escursioni sulle vette. «Da poco si era interessato alle escursioni in montagna – ha raccontato la compagna del 28enne Luna Cinotti – Per lui era ancora un’attività nuova. Gli piaceva stare in mezzo alla natura».

Con la Cinotti, Rodriguez si era trasferito a febbraio dell’anno scorso a Casinalbo di Formigine (Modena). Più o meno nello stesso periodo i due amici avevano aperto la loro attività con partita Iva, la It Emilia, come consulenti e sviluppatori informatici, dividendosi il territorio di competenza, il parmense Ferrigno e Reggio Emilia Rodriguez. Una amicizia la loro, nata per lo meno dagli studi universitari, avendo entrambi frequentato il corso di laurea triennale in Informatica dell’università di Modena e Reggio Emilia, poi cresciuta come colleghi dipendenti della stessa azienda nel reggiano. Fino a quando si sono sentiti pronti per iniziare un’esperienza lavorativa in proprio e hanno deciso di avviare insieme l’attività di servizi informatici. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA