La giunta si arrende alle quote rosa. Appello per trovare una donna assessore
Un avviso pubblico la vuole residente, giovane e preparata. Il sindaco: «Ora le opposizioni ritorni in consiglio comunale»
GATTATICO. E alla fine, sull’ormai scottante questione delle quote rose, l’amministrazione comunale di Gattatico sventola bandiera bianca. È stato infatti pubblicato in questi giorni, anche sul sito dell’ente, l’avviso pubblico per una candidatura: si cerca una donna che ricopra l’incarico.
È la stessa giunta a spiegare l’iniziativa: «L’amministrazione comunale di Gattatico, visto il perdurante stallo sulla vicenda delle quote rosa (ove il piano di discussione è ora interpretativo) ha deciso di intervenire. La reiterata assenza dei consiglieri di opposizione in consiglio comunale crea una grave mancanza di rappresentanza per una parte dei cittadini di Gattatico, che hanno il diritto di essere informati e tutelati. L’amministrazione ha quindi deciso di indire un pubblico avviso per la ricerca e la valutazione di un’eventuale nuova componente di giunta».
I settori indicati di competenza sono edilizia pubblica, edilizia privata, urbanistica, associazionismo, sport, volontariato, giovani, informatica, scambi internazionali, cultura, comunicazione, partecipazione. È richiesto «un significativo legame con il territorio e la comunità del Comune di Gattatico e l’adesione alla lista che ha vinto le elezioni a maggio 2019». Inoltre, le candidate dovranno accettare, condividere ed impegnarsi a supportare il programma politico della lista Progetto Gattatico. I requisiti richiesti sono la cittadinanza italiana e la residenza nel Comune di Gattatico da almeno un anno, non trovarsi nelle condizioni di ineleggibilità e incompatibilità alla carica, non avere un conflitto di interesse con le funzioni inerenti all’incarico, non trovarsi in rapporto di parentela o affinità fino al terzo grado con il sindaco, gli assessori, i consiglieri e i dipendenti comunali oggi in organico. Rientrano per analogia nella seguente casistica anche le coppie di fatto ed i conviventi. Necessarie inoltre esperienza di volontariato sul territorio, di studi, nonché amministrativa. Si precisa inoltre che «a parità di curriculum si andranno a preferire le candidate più giovani».
Sulla vicenda interviene il sindaco Luca Ronzoni, che sulla questione è stato fortemente criticato dalle opposizioni – Centrodestra e Terra Viva – che il 30 di marzo scorso hanno deciso di abbandonare definitivamente il consiglio comunale. «Si tratta di un’azione di distensione che ha il preciso scopo di contribuire a ripristinare il corretto funzionamento della democrazia nel nostro Comune. Non è sostenibile approvare sia il bilancio preventivo che il consuntivo, atti fondamentali per la programmazione comunale, senza discussione in Consiglio. Auspichiamo ora che le opposizioni rientrino. Facciamo quindi leva sul loro senso di responsabilità, più che mai necessario in un periodo complicato come questo». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA