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CARPINETI 

A Ca’ del Merlo raccolta firme per la sicurezza sulla statale 63

Adriano Arati
A Ca’ del Merlo raccolta firme per la sicurezza sulla statale 63

I residenti della frazione di Cantigalli e di altre borgate si rivolgono all’Anas. Sotto accusa il tratto tra la galleria del Seminario e Felina: «Stretto e rumoroso»

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CARPINETI. «È ora di intervenire sul tratto carpinetano della statale 63». Tornano a lanciare un appello per la messa in sicurezza di una parte molto delicata della principale via di collegamento per la montagna, gli abitanti della zona di Ca’ del Merlo, Cantigalli e delle altre borgate dell’area che, dall’uscita della galleria del Seminario a Marola, conduce sino a Felina: una manciata di chilometri segnati da carreggiata stretta, percorso tortuoso, poco spazio ai lati della via e da un traffico costante, a ogni ora del giorno, in cui si verificano spesso incidenti, anche molto gravi.

L’ultimo, avvenuto il 2 giugno, ha portato alla morte di un motociclista 38enne. A dieci anni da una prima raccolta firme, i residenti hanno deciso di mobilitarsi nuovamente, e il 16 giugno si sono ritrovati in una riunione a Cantigalli, una delle località a fianco della Statale 63 in cui sono state raccolte le prime sottoscrizioni per una lettera che verrà inviata ad Anas, titolare della strada Statale 63, e a tutti gli enti locali che hanno un ruolo sul territorio coinvolto.

Negli ultimi decenni la statale è stata al centro di parecchi interventi, dalla creazione delle gallerie a valle ai viadotti che conducono verso Felina, in mezzo ai due segmenti rinnovati rimane una porzione in cui i problemi sono costanti.

Si parla, sottolineano i firmatari, «di una zona abitata che vede sulla strada l’abitato di Campestrino e l’inserimento a raso di strade interne da Marola, Cantigalli, Ardaceda, Costa di Po, Pignedolo, San Biagio, Casa Sistofano e Borella. Sulla statale si affacciano direttamente un bar, quattro fermate delle corriere, punti di raccolta di rifiuti e molte abitazioni».

Un punto in cui i mezzi, provenienti da tratti molto più scorrevoli, «arrivano a velocità sostenuta e trovano qui un percorso diverso, un tratto a carreggiata più ristretta, con numerose curve ed abitato. Questo crea una situazione di rischio per automobilisti ed abitanti».

Un altro tema è quello della «crescente rumorosità, indotta dalla maggior velocità e dall’incremento di numero dei passaggi e il rumore provocato dalle giunture metalliche del ponte verso Felina, che a ogni passaggio creano impulsi rumorosi, particolarmente disturbanti nelle ore notturne per le abitazioni limitrofe. Va infine evidenziata la mancata realizzazione di mitigazioni verdi o l’assenza di abbellimenti».

Nell’ultimo decennio sono state già promosse due raccolte firme per chiedere interventi, ora arriva la terza, presentata in un periodo in cui si ragiona di investimenti per la galleria del Seminario. E le proposte non mancano, a partire dalla sistemazione di autovelox, da controlli costanti del riconoscimento dell’area come centro abitato con velocità massima ai 50 chilometri orari. Non solo: per gli abitanti, sarebbero fondamentali l’allargamento della carreggiate, nuove piazzole per i rifiuti e le fermate delle corriere, una corsia di immissione per chi scende da Marola e attraversamenti perdonali sicuri, oltre a un parcheggio scambiatore. —


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