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Obbligo di firma per i due arrestati per la rissa al Lido Po

Obbligo di firma per i due arrestati per la rissa al Lido Po

A scontrarsi l’altra notte sono state bande di giovani rivali. Il giudice ha convalidato l’arresto e fatto uscire i due ragazzi

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BORETTO. Sono sottoposti all’obbligo di firma i due giovani di 19 e 20 anni, residenti a Castelnovo Sotto, arrestati dopo avere partecipato a una rissa al Lido Po tra due gruppi di giovani rivali.

I due sono accusati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Il loro arresto è stato convalidato lunedì, in tribunale a Reggio Emilia.

Durante l’udienza, assistiti dagli avvocati del Foro reggiano Elisabetta Beneventi e Daniele Mussini, si sono dimostrati collaborativi e hanno risposto alle domande del giudice. Per loro la prossima udienza è stata fissata per mercoledì prossimo, 14 luglio.

La rissa era scoppiata alle tre di notte di domenica. A scontrarsi due gruppi di giovani tra loro rivali. Nel parapiglia ci era finita pure una giovane donna incinta.

È proprio per tutelare innanzi tutto l’incolumità della giovane che i carabinieri, intervenuti in forze, al Lido Po si sono frapposti tra i due gruppi cercando di trattenerli e calmare gli animi. Senza però riuscirci, neppure spruzzando lo spray al peperoncino in loro dotazione, al quale a un certo punto i militari sono stati costretti a ricorrere.

Il tentativo dei carabinieri di calmare gli animi e di salvaguardare la ragazza incinta, in breve tempo si è trasformato in un’aggressione nei loro confronti. Due i carabinieri aggrediti e colpiti – la prognosi per loro sarà di tre giorni – da altrettanti giovani che, approfittando del momento di concitazione, si sono poi dati alla fuga.

Pur impegnati nel tentativo di riportare l’ordine ai militari non sono sfuggiti i numeri delle targhe delle macchine e i due sono stati rintracciati di lì a poco a Poviglio, ancora a bordo delle loro auto. Di qui l’arresto. Il giorno dopo sul luogo della rissa gli uomini dell’Arma hanno poi trovato un coltello e un tirapugni, a conferma che quella avvenuta la notte precedente non era una semplice rissa ma un vero e proprio scontro tra bande rivali. —

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