Gazzetta di Reggio

Reggio

Tornano le prostitute tra Pieve e Gaida Multate cinque donne

Segnalazione dei residenti alla polizia locale Col coprifuoco il fenomeno era scomparso 

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REGGIO EMILIA. La polizia locale di Reggio Emilia ha sanzionato cinque prostitute, con multe da 300 euro, dopo una serie di controlli nella zona di Pieve e Gaida, dove i residenti avevano segnalato il riacutizzarsi del fenomeno. Nell’ultimo anno e mezzo, tra lockdown e coprifuoco, la prostituzione di strada era praticamente scomparsa sulla via Emilia.

Durante il fine settimana appena trascorso, nell’ambito del presidio del territorio e di mirati servizi di contrasto al degrado urbano, gli agenti della polizia locale di Reggio Emilia hanno fermato cinque donne, di varie nazionalità e tutte regolarmente residenti in Italia, che stazionavano vicino agli incroci tra Pieve Modolena e Villa Gaida, secondo una mappa dell’adescamento piuttosto classica.

Poiché la prostituzione non è reato, le donne, una volta identificate con certezza negli uffici di via Brigata Reggio, sono state rilasciate con in mano la sanzione amministrativa prevista dal Regolamento comunale.

Un’altra “area calda” finita nel mirino della polizia locale, sempre su segnalazione dei residenti che avevano notato un via e vai sospetto nelle ore notturne, è stata la sede universitaria di via Allegri, punto di ritrovo di numerosi giovani reggiani.

Grazie al fiuto del cane poliziotto Victor sono stati trovati 20 grammi di hascisc nascosti all’interno di una siepe da qualche spacciatore. —

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