Gazzetta di Reggio

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E adesso a Barco pure i cartelli stradali definiscono il paese “terra di musica”

Danila Aliu
Il nuovo cartello stradale a Barco
Il nuovo cartello stradale a Barco

Bibbiano, una tradizione locale nata 90 anni fa con Tienno Pattacini Il sindaco: «Qui sono tutti suonatori, la giunta lo ribadisce»

17 luglio 2021
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BIBBIANO. Lungo le strade che portano a Barco è stato montato il cartello con scritto in grande “Barco Terra di Musica”. E sotto: “A Barco sono tutti suonatori … e gli altri musicisti”. La frase nasce intorno agli anni Trenta del secolo scorso per indicare una peculiarità di Barco che non si trova altrove. Nel 1932, in un articolo del Corriere della Sera, si racconta di Barco e del suo “Concerto”. Da allora comincia a diffondersi oltre i confini locali uno stile nuovo, fatto di musica spontanea, allegra scanzonata, melodie stupende e magiche. Così la piccola frazione di Barco diventa conosciuta grazie a questa musica coinvolgente, fatta di cuore, oltre che di tecnica. Buonumore, scherzi e burle sono lo specchio di una comunità coraggiosa, ribelle al sopruso, che si identifica in quelle vivaci melodie.

«A Barco sono tutti suonatori – afferma entusiasta il sindaco Andrea Carletti –. A raccogliere quello stile particolare nell’interpretare la musica ci pensa Tienno Pattacini, anche lui di Barco, il padre, tra l’altro, del celebre valzer “Battagliero”, divenuto nel 2016 inno del Comune di Bibbiano. Tienno ha il merito di aver saputo portare avanti qualcosa di quella vecchia musica del concerto e di aver mantenuta la fama che aveva conquistato Barco. Dopo di lui, il figlio Iller, paroliere e musicista famoso. Ora tocca a noi far sì che questo patrimonio culturale così importante non venga perduto. E’ così che nell’ ottobre 2015 è stato inaugurato ufficialmente il monumento a Ferruccio Tagliavini: la scultura che raffigura il celebre tenore, tanto legato a Barco da cui mosse i primi passi verso il “Bel Canto”, si trova all’interno del cortile del centro Del Rio, che si affaccia sulla piazza principale».

«Sempre nel 2015, il Comune di Bibbiano conferisce la cittadinanza onoraria al maestro Paolo Gandolfi, fisarmonicista di fama internazionale, tanto legato a Bibbiano, dove ha vissuto anni di grandi ispirazioni musicali – continua il sindaco –. È così che Bibbiano decide di sostenere il progetto “Officina del Battagliero”, con grandi musicisti al servizio di un impegno ambizioso: rendere vitale ed attuale la relazione fra musica colta-classica e musica folcloristica. Il risultato, all’ascolto, sono piedi che battono in terra, mani che seguono il ritmo, cuori che vibrano. L’impegno del Comune non si esaurisce in questi pur significativi progetti. Nel 2017 si affida in gestione la struttura della stazione di via Battisti, luogo dal grande potenziale, al Professional Music Institute di Reggio, impegnato nella promozione della cultura musicale attraverso l’organizzazione di attività corsistica, iniziative e concerti. Locali dismessi diventano un luogo dedicato alla cultura, alla musica e all’arte, un significativo polo d’attrazione sovracomunale. Musica protagonista sempre».

Protagonista nei tanti progetti rivolti alle scuole e nei momenti di aggregazione, la sala teatro del Metropolis è stata intitolata proprio a Ferruccio Tagliavini. «Ora si chiude il cerchio: Barco diventa “ Terra di Musica”, una qualificazione che la giunta comunale ha voluto per ribadire la tradizione musicale di questo straordinario territorio, contribuendo a tenerne viva l’identità. La speciale denominazione costituirà il filo conduttore delle tante iniziative che si vogliono realizzare per Barco e consolida una vocazione particolare e unica di una comunità», conclude il sindaco Andrea Carletti.