«Ragazzi ora tocca a voi: vaccinatevi e tutti a scuola»
L’appello lanciato da Provincia e Comune di Reggio Emilia in vista del rientro nelle aule. L’obiettivo è raggiungere l’80% di copertura, siamo al 50%
REGGIO EMILIA. Un appello a vaccinarsi, vaccinarsi e basta, senza il bisogno di obblighi né tantomeno la minaccia di possibili penalizzazioni per chi dovesse decidere di non farlo.
Arriva direttamente da Ilenia Malavasi, vicepresidente della Provincia con delega all’Istruzione, e Raffaella Curioni, assessore comunale all’Educazione, che sono già al lavoro per organizzare il rientro in aula di settembre.
Nella nostra provincia uno studente su due tra i 12 e i 17 anni ha già fatto o prenotato il vaccino (il 38% ha già ricevuto la prima dose, ma la percentuale sale al 50% se si considerano le prenotazioni già effettuate per il mese di agosto), mentre tra i 18-19enni la percentuale è addirittura del 64,4%.
«Sono dati molto positivi che testimoniano ancora una volta il grande senso di responsabilità degli studenti reggiani, già dimostrato nei mesi di didattica a distanza durante il lockdown e in occasione delle varie fasi della ripartenza», commentano la vicepresidente della Provincia Ilenia Malavasi e l’assessore comunale Raffaella Curioni. Dati che, però, da soli non bastano ad allontanare lo spauracchio di un altro anno scolastico alle prese con contagi, didattica a distanza e tutto il resto. Ecco perché Malavasi e Curioni hanno deciso di lanciare un appello ai ragazzi, e in particolare ai genitori degli studenti minorenni che ancora non hanno aderito alla campagna vaccinale, «perché si affidino con fiducia alla straordinaria arma che la scienza ci ha messo a disposizione per debellare questo virus e fermare la pandemia».
L’obiettivo, in vista del prossimo anno scolastico, è arrivare a quell’80% individuato come soglia minima per assicurare la cosiddetta immunità di gregge, una percentuale che in Emilia-Romagna è già stata raggiunta dal personale scolastico, che include oltre ai docenti anche quello Ata e quello amministrativo: il 73,1% ha infatti già completato l’intero ciclo vaccinale e la percentuale supera l’81% considerando anche chi ha ricevuto soltanto la prima dose.
«Nessuno vuole tornare alla didattica a distanza o alle classi in quarantena, perché l’unico modo per fare e garantire una buona scuola è frequentarla tutti insieme, tutti i giorni – aggiungono Malavasi e Curioni – Certo c’è il tema degli spazi e c’è quello dei trasporti, su cui siamo impegnati per individuare le migliori soluzioni possibili, oltre a quello degli organici, ma il ritorno alla normalità e alla serenità che tutti auspichiamo, nelle scuole e fuori dalle scuole, può avvenire solo vaccinando il maggior numero di persone. Le ricercatrici e i ricercatori – continuano – hanno compiuto un lavoro immenso per arrivare al vaccino, così come il personale sanitario per curarci durante le fasi più drammatiche della pandemia: ora tocca a noi fare la nostra parte per sconfiggere il virus, continuando ad adottare i comportamenti anti-contagio e aderendo in maniera massiccia alla campagna di immunizzazione».
Lo stesso invito è stato fatto dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: «Come ha detto il ministro – sottolineano Malavasi e Curioni – più che obblighi o ipotesi di penalizzazione verso chi non si vaccina, serve un fortissimo appello alla solidarietà e alla responsabilità collettiva, perché il maggior numero di studenti aderisca alla campagna vaccinale. Siamo assolutamente convinte – concludono – che gli stessi ragazzi reggiani che, già così numerosi, si sono vaccinati possano essere di grande aiuto per convincere chi ancora non lo ha fatto: sono loro i migliori testimonial, verso i compagni di scuola, della sicurezza e dell’efficacia dei vaccini, ma soprattutto di quanto questi possano cambiare in meglio la nostra vita». —
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