«Il concerto? Speriamo alla fine che Wwf e Lipu stiano con noi»
L’organizzatore dell’evento dopo le critiche sull’evento in quota: «Tante richieste. Attenti all’ambiente»
VILLA MINOZZO. «L’organizzazione del concerto di Max Gazzè procede senza problemi: la risposta è molto buona, riceviamo molte chiamate e richieste per i biglietti, l’evento è confermatissimo e non credo causerà alcun problema, nè organizzativo nè ambientale. Mi piacerebbe che le critiche delle associazioni ambientaliste si chiudessero come è successo con il Wwf per nil Jova Beach Party: inizialmente contrari, poi sono diventati partner dell’evento».
Sono parole di Lorenzo Santi, della società La Contessa, che conferma senza se e senza ma il concerto di Max Gazzè il 27 luglio a Febbio, all’arrivo della seggiovia 2000, nonostante le critiche arrivate da Lipu e Wwf sul concerto in quota, e la conferma arrivata dal Parco che il processo autorizzativo dell’evento resta ancora da completare. Ma Santi è più che fiducioso, è sicuro che andrà tutto alla grande.
«Abbiamo visto che c’è davvero un fortissimo interesse e un’attesa fremente per il concerto, che ha richiesto mesi di lavoro organizzativo. Ribadisco che conosciamo le necessità di salvaguardia dell’ambiente in cui operiamo, lavoriamo per la sua tutela, così come per la sicurezza di tutti coloro che parteciperanno anche in ottica anti Covid. Ringraziamo chi si è espresso su questa stessa linea, sia il Comune che il Parco, e non vediamo l’ora anche di partire con la stagione estiva delle seggiovie» sottolinea.
Il pieno ritorno in funzione delle due seggiovie, la Fortino – Mardonde che arriva a quota 1.500 e la 2.000, chiuse dalla scorsa estate e che sono state protagoniste di alcune vicissitudini negli ultimi mesi, avverrà dal sabato successivo al concerto, il 31 luglio. «Poi in agosto saranno aperte tutti i giorni –conclude Santi – dalle 9 alle 24».
Anche sull’illuminazione delle seggiovie le associazioni ambientaliste hanno espresso forti perplessità, ma va detto che in questi anni l’ascesa sul Cusna al tramonto o serale si è confermata in grado di richiamare migliaia di turisti, per vedere il crepuscolo in quota. Entro la data del concerto dunque saranno completati gli ultimi passaggi burocratici per poter riattivare gli impianti: nei mesi scorsi. sono state effettuate la revisione quindicennale della seggiovia Fortino – Mardonde e alcuni interventi di manutenzione straordinaria anche sulla 2000. «Abbiamo voluto garantire il massimo livello di sicurezza ovviamente – spiega Santi – e quasi tutti i pareri necessari da parte degli organismi preposti sono arrivati». La ripartenza degli impianti fa seguito a un inverno in cui non c’è stata la consueta stagione bianca, a causa del Covid ma anche perchè, nell’incertezza di una riapertura, si è scelto di anticipare i lavori necessari sulla seggiovia Fortino – Mardonde, che poi si sono dilungati sia per la neve, sia perchè continuavano alcune incertezze su chi avrebbe gestito la stazione sciistica.
La società La Contessa infatti la scorsa estate aveva annunciato polemicamente di voler lasciare la gestione, viste diverse incomprensioni con la proprietà della stazione, gli Usi Civici di Reggio. Poi sono arrivate diverse fasi di mediazione, supervisionate dal sindaco di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi, e si è deciso di andare avanti. «Abbiamo trovato un accordo, ora se la società lavorerà bene non potremo che essere contenti» afferma Rino Marchiò, presidente degli Usi Civici, che pochi giorni fa aveva chiesto, in una nota, in modo retorico ma non troppo: «Siamo tutti pronti per affrontare una nuova stagione?». «Credo che per questa estate la stazione sia pronta – afferma ora lo stesso Marchiò – e da parte nostra saremo ovviamente attenti all’andamento, ma ancor più punteremo l’attenzione sul prossimo inverno. Negli ultimi anni la stagione estiva si è confermata sempre di grande successo per Febbio, mentre su quella invernale c’è ancora spazio per migliorare. E non dimentichiamo che nel giro di pochi anni si porrà la necessità di rifare la seggiovia 2000, un impegno importante del quale dobbiamo già ora porre le basi». La società La Contessa attualmente ha un contratto di gestione fino al 2026. —
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