Ambra Prati
31 agosto 2021
REGGIO EMILIA. «Ciao Rabbo, guidaci in campo da lassù». Davide piccolino e imbronciato con le braccia dietro alla testa, forse per un goal non riuscito. Avrà avuto 6 o 7 anni, ed era un ragazzino che frequentava la scuola calcio. Ma anche Davide ormai cresciuto, alto e sorridente, con la tuta della squadra e l’infradito mentre era in spiaggia attorniato dai suoi compagni, in un...